Bekaert, sei mesi di «cassa» in più (nella manovra)

L’emendamento in attesa dei piani industriali

Sei mesi di proroga della Cassa integrazione per riuscire a impostare il processo di reindustrializzazione della Bekaert di Figline Valdarno, dando respiro ai 196 lavoratori superstiti: l’emendamento alla manovra di bilancio, appena passato dalla commissione del Senato e in approvazione definitiva entro la fine dell’anno, è stata la buona notizia portata ieri al tavolo del ministero dello Sviluppo economico dai rappresentanti del governo — le sottosegretarie Alessia Morani e Alessandra Todde, più il vicecapo di gabinetto Giorgio Sorial — che hanno incontrato sindacati, istituzioni locali, rappresentanti di Bekaert e l’advisor Sernet. «Guadagnare tempo era fondamentale, ma il passaggio cruciale sarà capire l’esito delle verifiche in corso sui piani industriali ad oggi sul tavolo», ha commentato il sindaco di Figline e Incisa, Giulia Mugnai. Il prossimo incontro si terrà il 23 dicembre in Regione Toscana, con la firma dell’accordo per la proroga della Cig.

I piani industriali sul tavolo sono sempre due. Per quanto riguarda il piano di Trafilerie Meridionali, che vuole produrre filo tubo, secondo quanto è emerso le verifiche in corso riguardano la possibilità di intesa con due grandi gruppi industriali del settore siderurgico che hanno manifestato interesse per l’operazione. Ciascun potenziale partner è interessato sia all’integrazione industriale che ad apportare, unitamente agli investitori pubblici, le risorse finanziarie che consentirebbero gli investimenti necessari alla reindustrializzazione.

Il governatore Enrico Rossi, a tale proposito, si è spinto ad auspicare un ingresso di Cdp e Invitalia nella compagine societaria di Figline. Il piano di Steel Coop Valdarno per la produzione di filo tubo e di servizi, sul quale sono stati richiesti approfondimenti sugli indicatori economici e patrimoniali, è stato inviato soltanto in questi giorni all’advisor: il manager scelto dalla cooperativa per condurre l’operazione è Enrico Traversi, un ex dirigente della Bekaert di Figline.