Mugello, per la ricostruzione dopo il terremoto soldi anche dal governo
Così arriveranno fondi anche dal governo. Rossi: Regione pronta alla ricostruzione
Il governo ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale per il terremoto in Mugello. «Ringrazio l’esecutivo», dice il governatore della Toscana Enrico Rossi, precisando che la Regione Toscana «si attiverà immediatamente per avviare la ricostruzione post sisma, così come indicato in seguito alla stima dei danni e delle necessità stilata insieme alla Città metropolitana, ai Comuni e a tutti gli enti coinvolti».
La ricostruzione dopo il sisma che il 9 dicembre ha colpito Barberino del Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero, Vaglia e Vicchio, grazie alla dichiarazione dell’emergenza nazionale, sarà insomma fatta anche con contributi dello Stato. Verrà nominato il Commissario straordinario che dovrà definire le modalità di pagamento delle spese per le persone che hanno trovato alloggio in alberghi o agriturismi, i rimborsi per chi ha trovato sistemazione in un altro immobile, valutare la possibilità di forme di sostegno economico per coloro hanno trovato accoglienza da parenti o amici. Il Commissario dovrà anche definire le risorse per i lavori di somma urgenza, il primo soccorso e l’inizio della ricostruzione.
Intanto prosegue la conta dei danni. Sono 39 le persone (per 18 famiglie), residenti nel comune di Scarperia-San Piero a Sieve, tra i più colpiti, che hanno dovuto lasciare la loro casa perché inagibile. Hanno trovato sistemazione da conoscenti oppure in altri alloggi o alberghi, come è emerso nella riunione di ieri di coordinamento tra tecnici di Comune, Protezione Civile, Città Metropolitana Firenze, Regione Toscana e vigili del Fuoco. Dopo 117 sopralluoghi sono state emesse 27 ordinanze di inagibilità di cui 19 relative a civili abitazioni e otto relative al patrimonio religioso.
I danni al patrimonio religioso e architettonico del Comune sono stimati in 2,5 milioni di euro da parte del Ministero per i beni e le attività culturali. Rimangono però ancora da fare 100 sopralluoghi, previsti per i prossimi giorni. Le persone terremotate potranno contare su alcune misure di sostegno, da parte della Bcc Banco Fiorentino: la banca ha messo 20 milioni di euro per «le famiglie — e in via eccezionale anche alle imprese — per mutui chirografi o ipotecari a tassi agevolati, a seconda dell’importo richiesto, per azioni di ricostruzione, ripristino e adeguamento antisismico (questo anche per tutti gli edifici che non hanno subito danni)». Inoltre i clienti residenti nei Comuni interessati dal sisma potranno richiedere la sospensione del pagamento delle rate dei mutui in essere per 18 mesi. U
Un piccolo aiuto ai terremotati arriva anche dai dipendenti della Edison Giocattoli che hanno raccolto 300 euro malgrado la loro azienda versi in stato di crisi. Per rendere meno duro il Natale, anche a chi è rimasto senza una casa, il vescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, questa sera celebrerà la messa natalizia non in Santa Maria del Fiore a Firenze, come da tradizione, ma a Barberino del Mugello.