Il rettore Dei: nel 2020 assunti 60 prof in più
Nei conti 60 contratti per i docenti e 80 per i tecnici. Il rettore: ma la Finanziaria preoccupa
L’Università di Firenze assumerà 60 professori e 80 tecnici. «Tasse invariate per gli studenti, ma la Finanziaria ci preoccupa», dice il rettore Dei.
L’Università di Firenze assumerà circa 60 docenti e 80 tecnici-amministrativi. Le risorse sono previste nel bilancio previsionale 2020 approvato ieri dall’Ateneo fiorentino. Le assunzioni (alcune nuove, altre avanzamenti di carriera) a fronte dei pensionamenti, permetteranno di mantenere costante il personale. «Se arretriamo non riusciremo a sostenere la nostra offerta formativa» spiega il rettore Luigi Dei.
«Soprattutto visto l’incremento delle immatricolazioni: siamo già a 9200, e i termini delle lauree magistrali non sono ancora scaduti. Ci avviciniamo al record di 2 anni fa. È la dimostrazione che la società crede nell’Università. Il governo sembra un po’ meno» commenta Dei, preoccupato, come molti sui colleghi dalla nuova legge finanziaria. «Prefigura scenari davvero complicati per la tenuta del sistema universitario nazionale, tali da destare una forte preoccupazione riguardo alla possibilità di preservare una politica virtuosa a favore del diritto allo studio. Senza una rapida inversione di tendenza non potremo raggiungere gli obiettivi di incrementare significativamente la percentuale dei laureati nella fascia 25-34 anni e di arginare la drammatica emigrazione di giovani talenti». Secondo Dei il «Paese non può andare lontano risparmiando su ricerca, università e istruzione. Lo faremo presente al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, quando verrà il 21 gennaio. Ma è una battaglia da fare insieme, dalla prima matricola all’ultimo professore emerito: ho lanciato un appello agli studenti. È una battaglia giusta per il Paese».
Per il prossimo anno l’Università di Firenze stima 439 milioni di euro di costi e altrettanti proventi (l’anno scorso i costi previsti furono 429 milioni). L’entrata più consistente è il Fondo di Finanziamento Ordinario erogato dallo Stato: 229,5 milioni di euro (per il 2018 erano previsti 228,5 milioni) oltre al finanziamento di 14 milioni di euro per i nove Dipartimenti di Eccellenza e ai fondi per dottorato e borse post laurea, rimasto invariato.
Per il 2020 gli introiti presunti delle tasse degli studenti in corso saranno molto al di sotto (circa il 12%) della soglia del 20% sul Fondo di Finanziamento ordinario prevista dall’attuale normativa, grazie anche a un modello di esenzione e di contribuzione progressiva particolarmente attento alle fasce di reddito più deboli, che fa registrare a Firenze una tassazione media per studente fra le più basse d’Italia. L’Ateneo stima entrate dalle iscrizioni per 50 milioni di euro (altre università con lo stesso numero di studenti hanno quasi il doppio). Le tasse per l’anno 2019-20 rimarranno invariate. «Finché possiamo reggiamo, ma se non arrivano aiuti dal governo per il 2020-21 le tasse andranno ridiscusse» spiega Dei.
Nel 2020 diventerà stabile l’orario prolungato per le biblioteche di Brunelleschi e Novoli, avviato in via sperimentale nel 2018. A partire dal 7 gennaio alla Biblioteca Umanistica e alla Biblioteca di Scienze sociali sarà possibile trattenersi a studiare la sera fino alle 23 dal lunedì al venerdì e il sabato pomeriggio fino alle 19.