Il cantiere fermo, le fogne aperte i lavoratori in ferie
Operai in vacanza per 14 giorni (nonostante il maxi ritardo). E il Comune convoca la ditta
Cantiere chiuso per ferie. In via dei Serragli, da venerdì 20 dicembre, gli escavatori sono fermi, gli operai scomparsi e le lavorazioni bloccate: «Ci hanno salutato facendoci gli auguri e dandoci appuntamento a dopo le vacanze — si arrabbiano i residenti — In questo cantiere i ritardi accumulati sfiorano i sei mesi e gli operai, invece di lavorare giorno e notte per liberare la strada, vengono mandati in vacanza premio».
Il timore di chi vive e lavora in Oltrarno è che i tredici giorni di stop possano dilatare ancora di più i tempi facendo slittare la chiusura del cantiere oltre il mese di aprile, come invece annunciato a settembre da Palazzo Vecchio. A pagare le conseguenze di questo stallo e di interventi lunghi e difficili sono ovviamente i residenti costretti a vivere tra la polvere, ingabbiati tra le transenne, con un fognone lasciato scoperto, alla luce del sole, e da cui in alcuni giorni si sprigionano miasmi che tolgono il respiro. Tanto che nel tratto che va da via Santa Maria a via di Serumido bisogna necessariamente vivere tappati in casa, con le finestre ben chiuse. «Il tanfo è insopportabile, da vomito. Abbiamo segnalato il problema ma a oggi ancora nessuna risposta dal Comune», aggiungono i fiorentini di via dei Serragli.
L’assessore Stefano Giorgetti però fa sapere che domani l’impresa che ha in appalto il cantiere (La Calenzano Appalti) sarà lì «per eliminare eventuali miasmi e per effettuare verifiche. Mentre i lavori alla fognatura riprenderanno il 2 gennaio, per lunedì ho convocato la ditta». Ma la domanda che si pone il comitato
Serragli è: «Era necessario bloccare questi lavori? Va bene a Natale, Santo Stefano e Capodanno ma nei restanti 10 giorni non si poteva recuperare il tempo perso?».
Anche le suore che gestiscono la pensione Casa Betania oramai non sanno più a che santo votarsi: «I nostri clienti spesso si lamentano. Non potendoci affidare agli uomini abbiamo chiesto l’intercessione della Divina Provvidenza». L’infinito cantiere di via dei Serragli, che da un anno e mezzo tiene in ostaggio un intero quartiere, costringendo gli automobilisti a giri dell’oca per coprire brevi tratti o anche per tornare a casa, e che sta distruggendo l’economia della strada (con negozi che perdono fino al 40% del fatturato), secondo i desiderata di Palazzo Vecchio dovrebbe terminare definitivamente tra la fine di aprile e gli inizio maggio, sempre che il terzo lotto — quello di via Santa Maria e via di Serumido — venga chiuso entro la fine di gennaio così da passare al quarto, che comprende il tratto via di Serumido — piazza della Calza. Ma a giudicare dalla lentezza dei lavori qualche dubbio è più che lecito.
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I residenti Ci hanno salutato dicendoci buon anno Qui il tanfo è insopportabile E Palazzo Vecchio nemmeno ci risponde