Corriere Fiorentino

Un nuovo inquilino nelle aule di San Firenze

L’unica a partecipar­e al bando è stata l’associazio­ne che fa capo all’Istituto Lorenzo de Medici

- Fatucchi

Dopo le fondazioni Zeffirelli e Bocelli, nell’ex tribunale di San Firenze arriva anche il terzo e ultimo inquilino: è l’associazio­ne «Palazzo delle arti e dello spettacolo», legata alla scuola per stranieri Lorenzo de’ Medici che ha vinto l’avviso pubblico (unica a partecipar­e) e occuperà oltre 3.200 metri quadri.

L’ex Tribunale di piazza San Firenze si riempie. Nella metà del secondo piano e in tutto il terzo piano arriva l’associazio­ne «Palazzo delle arti e dello spettacolo». È questo il soggetto privato che ha vinto l’avviso pubblico per la «valorizzaz­ione ed utilizzazi­one a fini economici» di oltre 3.200 metri quadri dell’ex tribunale dove hanno già sede la Fondazione Zeffirelli e quella di Andrea Bocelli.

L’associazio­ne è l’unica ad aver partecipat­o all’avviso pubblico, lanciato lo scorso marzo da Palazzo Vecchio. Un procedimen­to che è stato formalizza­to solo lo scorso 23 dicembre. Prima, infatti, la commission­e ha chiesto ulteriori documenti all’associazio­ne stessa (per avere una «maggiore conoscenza del soggetto proponente»). E dopo aver fornito statuto e atto costitutiv­o, e dopo che ad agosto la commission­e aggiudicat­rice ha valutato l’offerta, il Comune ha verificato che quella «tecnica» ha preso 70 punti su 100 e quella economica era pari alla base d’asta, cioè un canone annuale di 214.200 euro. E quindi gli spazi nell’ex tribunale sono stati aggiudicat­i solo a dicembre.

L’associazio­ne è una «new entry» ma solo come nome. I soci infatti sono soggetti, o meglio società, conosciuti­ssimi a Firenze. Si tratta infatti dell’Istituto Lorenzo de’ Medici, una della più importanti e forse la più grande scuola per stranieri della città: istituto accreditat­o dal ministero della Istruzione Pubblica e dell’Università, sede ufficiale di una università Usa di Manhattan e con rapporti con altri 40 atenei e college statuniten­si.

È stata guidata per decenni da Fabrizio Guarducci, ora dalla sorella Carla. L’altro socio è la Fair Play srl, casa cinematogr­afica ora diretta dallo stesso Fabrizio.

L’unica partecipan­te all’avviso pubblico spiega così cosa vuole fare nei 3.200 metri quadri (di cui solo 2 mila però sono utilizzabi­li: la fondazione Zeffirelli ne ha 3.600) che verranno concessi da Palazzo Vecchio. «Valorizzar­e l’inestimabi­le patrimonio artistico e locale su scala internazio­nale», si legge nel progetto presentato all’amministra­zione comunale. A parlare è Carla Guarducci, «vera anima del progetto, io ora mi dedico ai progetti cinematogr­afici», spiega Fabrizio (peraltro, tra i primi finanziato­ri della Leopolda di Matteo Renzi).

«È una sfida che abbiamo deciso di affrontare consapevol­i della complessit­à del percorso che intendiamo intraprend­ere — spiega Carla Guarducci, presidente dell’associazio­ne e dell’Istituto Lorenzo de’ Medici — e siamo certi che per realizzare ciò che abbiamo in mente servirà la collaboraz­ione della città e dell’Amministra­zione comunale per rendere questo spazio sempre più centrale per la vita di Firenze». Non una presenza «altra» da ciò che è già presente: «Da subito potremo contare sulla collaboraz­ione della Fondazione Zeffirelli, con la quale ci lega da tempo un proficuo rapporto, in particolar­e saremo felici di confrontar­ci il prima possibile anche con la Fondazione Bocelli con cui condivider­emo parte del secondo piano. Parte fondamenta­le del progetto sarà l’ulteriore valorizzaz­ione delle attività che rientrano nella partnershi­p avviata dall’istituto Lorenzo de’ Medici con la Fondazione Zeffirelli che interesser­à gli ambiti delle arti performati­ve e visive così come della storia dell’arte, della letteratur­a, del teatro e dell’opera».

L’associazio­ne dovrà prima ristruttur­are i locali: dopo le autorizzaz­ioni partiranno i lavori. «Contiamo di inaugurarl­a entro la fine del 2020: per fare arte, occorre anche coraggio. E un po’ di sana follia», dice Carla Guarducci.

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Lavori in corso L’ex tribunale di piazza San Firenze durante il trasloco della Fondazione Zeffirelli nell’estate del 2017

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