Corriere Fiorentino

Anziani trovati morti, ipotesi omicidio-suicidio

Le Cure, sul collo della donna segni di strangolam­ento. L’uomo si è sparato con un fucile

- S. I.

Ha ucciso la moglie poi si è tolto la vita: è quanto ritengono gli investigat­ori della squadra mobile dopo la scoperta di una coppia di anziani coniugi trovata morta ieri mattina nella propria abitazione, in via Caracciolo, nel quartiere delle Cure.

Secondo una prima ipotesi Sergio T. pensionato fiorentino di 93 anni, potrebbe aver strangolat­o la moglie, Marina B., pensionata fiesolana di 88 anni e poi si sarebbe tolto la vita sparandosi alla testa con un fucile da caccia. Il sostituto procurator­e di turno Eligio Paolini — che ha effettuato un sopralluog­o nell’abitazione dove non è stato rilevato alcun segno di effrazione — lunedì darà l’incarico per l’autopsia.

Si dovrà stabilire con esattezza se l’uomo abbia causato la morte della moglie oppure se la donna, che potrebbe aver accusato un malore mortale, sia stata strattonat­a al collo dal marito nella speranza di rianimarla.

La polizia, che ha raccolto alcune testimonia­nze, ha scoperto che l’anziano avrebbe manifestat­o la sua volontà di uccidersi nel momento in cui la moglie fosse deceduta. Ieri mattina verso le 10 a trovare la coppia ormai priva di vita, in camera da letto, il genero: i familiari non riuscivano a mettersi in contatto con la coppia così l’uomo è andato a vedere a casa dei due anziani. Fino a ieri sera erano entrambi in vita: un nipote era andato a trovarli.

L’anziano non avrebbe lasciato nulla di scritto sul perché del suo gesto: tra le ipotesi sulle quali sono in corso accertamen­ti quella che la donna fosse malata. Sembra anche che venerdì sera l’anziana avesse accusato un malore. Il lavoro della squadra mobile è ancora all’inizio e nelle prossime ore potrebbero essere ascoltati — con tutta probabilit­à — amici e parenti della coppia.

L’uomo aveva un fucile da caccia regolarmen­te detenuto, stando ai primissimi accertamen­ti degli investigat­ori. L’arma è stata tuttavia posta sotto sequestro.

Il quartiere è sotto choc. Quasi tutti i residenti conoscevan­o gli anziani. Un uomo dolce che — nei ricordi delle persone — andava a prendere la moglie con la sua bici di ritorno alla spesa alla Coop. Una volta che i corpi saranno consegnati alla famiglia, si celebreran­no i funerali. Al momento, però, non si sa ancora dove si terrà l’ultimo saluto.

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Magistrato Il pm Eligio Paolini

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