Sul lungomare di Livorno 21 palme da abbattere Al loro posto le tamerici
I Quattro Mori, la Terrazza Mascagni, il santuario di Montenero e il lungomare adornato di palme. Questi i simboli di Livorno che presto vedranno un cambiamento, perché le palme di viale Italia sono state attaccate dal punteruolo rosso e 10 di queste dovranno essere abbattute, oltre alle 11 già tagliate nei mesi scorsi perché malate. Dall’inizio dell’ex cantiere, nella zona di Porta a Mare fino alla baracchine, il paesaggio cambierà. «Un colpo al cuore» lo ha definito il sindaco Luca Salvetti «soprattutto per i più giovani che sono nati con le palme». I lavori partiranno dopo l’Epifania: dopo le piante davanti al Comune e a quella storica che campeggiava davanti all’ingresso della Fortezza Nuova, ora tocca a queste nuove palme malate. Al loro posto verranno piantate 21 tamerici alte tra i 3 e i 3,5 metri, che nel giro di un paio di anni arriveranno fino a 5 metri. Così cambierà il panorama del lungomare. «Sono state colpite almeno un centinaio di palme — ha spiegato il sindaco — Pensavamo che quelle sul viale Italia fossero meno appetibili per il parassita ma non è così, dobbiamo rispondere con alternative. È anche vero che l’identità di Livorno è caratterizzata dalle tamerici, ricordo che anche all’epoca il cambio fu traumatico». «Piantare altre palme con più resistenza significherebbe creare nuovamente terreno fertile per il punteruolo — ha aggiunto l’assessore con delega al verde, Silvia Viviani — sarà importante la velocità, non vogliamo lasciare il vuoto».