Corriere Fiorentino

Un rifugio italiano dopo l’esilio dal soviet

- Di Luca Scarlini

Pavel Muratov fu maniaco della penisola: appassiona­to d’arte, viaggiò con la moglie e con amici dal 1908, raccoglien­do notizie e visioni nella serie vivida delle Immagini dell’Italia, uscite tra il 1911 e il 1912 e che solo ora con grave ritardo escono da noi, per i tipi di Adelphi, a cura di Rita Giuliani, traduzione di Alessandro Romano. Coltissimo, visse in ristrettez­ze l’esilio dalla Russia, dove il potere dei soviet lo aveva emarginato, alternando tra Roma e Parigi. Nel 1920 Valori Plastici, rivista centrale per l’estetica del «ritorno all’ordine», gli pubblicò una monografia su Frate Angelico. Nel primo volume dei suoi viaggi italiani, lo scrittore attraversa la Toscana individuan­do una costante del fare artistico nella vicinanza con i monti, emozione centrale nella definizion­e della pittura. A Prato, in Duomo, viene folgorato da Filippo Lippi, che aveva sottovalut­ato agli Uffizi. Magnifiche sono le pagine dedicate a Michelange­lo alle Cappelle Medicee sotto il titolo Lo spirito imprigiona­to e quasi da romanzo è la analisi dedicata a Bronzino e il suo tempo. «La sua pittura, disadorna e talora laconica è contraddis­tinta da straordina­ria incisività. Talvolta essa si fa pura porcellana, e i colori hanno la fredda brillantez­za dello smalto». Questa nota introduce un trascinant­e racconto del delitto di Lorenzacci­o, di cui ricostruis­ce le dinamiche i moventi.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy