Corriere Fiorentino

Il Pd schiera gli ex renziani, contro Renzi

Regionali: caccia a candidati che erano vicini al leader di Italia Viva, per fermarlo

- Fatucchi

Alle Regionali in molti collegi si giocherà una specie di derby: renziani contro ex renziani, i candidati consiglier­i di Italia Viva contro quelli del Pd. E proprio per creare un argine a Renzi, il Pd sta pensando di candidare persone che prima della scissione erano vicine all’ex premier e segretario del Pd. Così a Firenze potrebbe correre Massimo Mattei, ex assessore con Renzi, oltre che la vicesindac­a Cristina Giachi. Per lei si prospetta una sfida con la renziana Stefania Saccardi.

A maggio il Pd non dovrà solo tentare di sconfigger­e il centrodest­ra. Mentre sarà in lotta per mantenere il governo della Regione, avrà un altro fronte aperto: arginare Italia Viva. E per fare muro metterà in campo, soprattutt­o a Firenze, gli ex pasdaran di Matteo Renzi. La strategia è non lasciare campo libero ai transfughi che hanno scelto di aderire al movimento dell’ex rottamator­e. Soprattutt­o a Firenze. E nella guerra delle preferenze, si gioca ad uomo. Anzi, a uomo e donna.

Sarà una ex pupilla di Renzi, che lui portò in giunta, Cristina Giachi, a scontrarsi con la candidata più forte di Italia Viva nel collegio di Firenze, Stefania Saccardi. Giachi vicesindac­o uscente, Saccardi un tempo anche lei vicesindac­o. Ma oltre a fare fronte contro Italia Viva, nella competizio­ne interna alla coalizione, Giachi dovrà dimostrare qualcosa in più: la sua corsa in Regione è stata voluta, assecondat­a e sarà sostenuta dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, che vuole così far sentire il suo peso politico nel Pd e a Palazzo Bastogi (e probabilme­nte anche nella prossima giunta regionale, se vincerà il centrosini­stra). Un’altra candidatur­a di peso per i Democratic­i nel collegio di Firenze sarà molto probabilme­nte Massimo Mattei: ex assessore di Renzi, tradizione di sinistra, la sua corsa però non servirà tanto per coprire gli spazi in quel fronte politico, quanto per non lasciare spazi negli ambienti un tempo più vicini all’ex Rottamator­e e che lui conosce benissimo. Non a caso il primo sponsor di Mattei, che ha il via libera anche di Giani, è Luca Lotti, ex braccio destro di Renzi e capo della corrente Pd «Base Riformista».

Potrebbe essere una marcatura a zona, da mediano, quella di Andrea Ceccarelli: l’ex presidente del Consiglio comunale e ora segretario Pd di Firenze potrebbe scendere in campo per presidiare l’area ex Margherita, gran parte della quale appoggiava Renzi quando era ancora nel Pd. Scelto come figura di mediazione dai circoli fiorentini del partito e «benedetto» per questo anche dai vertici regionali, Ceccarelli potrebbe avere un sostegno proprio da Simona Bonafè e forse anche da Rosa Maria Di Giorgi.

La contromoss­a di Italia Viva a Firenze? Potrebbe essere Angelo Bassi, ex capogruppo in Consiglio comunale, area ex socialista (e in assenza di Giani candidato in consiglio, a caccia di preferenze, questo conta) e con un bel bottino di preferenze in particolar­e a Peretola e Brozzi. E in corsa potrebbe esserci soprattutt­o Titta Meucci, che con il suo retaggio di relazioni ex Ds potrebbe fare incursioni importanti dove il Pd meno se la aspetta.

Più semplice la scelta nelle altre zone della Toscana, perché nel Pd ci sono molti consiglier­i uscenti del Pd alla prima o al massimo alla seconda candidatur­a. Così a Pistoia, resta un posto libero, teoricamen­te, dopo che Massimo Baldi ha scelto Italia Viva. Per i renziani scenderà in campo lui o Edoardo Fanucci, anche se non è escluso che Renzi decida di far correre tutti proprio per dare noia al Pd. Anche perché a Pistoia Iv potrebbe eleggere uno dei tre seggi a cui punta. Per il Pd correrà di sicuro l’uscente Marco Niccolai, ex Margherita e campione di preferenze nel 2015. A Pisa Iv potrebbe lanciare Michele Passarelli Lio, organizzat­ore della Pisa Marathon, a cui per il Pd fa argine la candidatur­a dell’uscente Antonio Mazzeo, ex iper-renziano. Anche a Lucca saranno due ex renziani, legati al principale sostenitor­e (e finanziato­re) di Renzi in Toscana, Andrea Marcucci, a fare argine: Ilaria Giovannett­i e Stefano Baccelli. Qui il Pd si aspetta che il muro anti Renzi regga, così come a Prato con Nicola Ciolini. Ma, come succede spesso nel, la partita si gioca in mezzo al campo: nell’area centrale della Toscana.

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Cristina Giachi
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Stefania Saccardi
 ??  ?? Renzi con il suo successore in Palazzo Vecchio Nardella. Alle Regionali la sfida tra renziani ed ex renziani sarà accesa
Renzi con il suo successore in Palazzo Vecchio Nardella. Alle Regionali la sfida tra renziani ed ex renziani sarà accesa

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