In 2.000 al Franchi per la Fiorentina Applausi a Iachini
Applausi dei tifosi per Cutrone e Vlahovic. «Ribery? Tornerà in campo tra 45 giorni»
Nemmeno il freddo e l’allerta meteo per il vento hanno fermato i quasi duemila tifosi che hanno assistito all’allenamento a porte aperte della Fiorentina. L’entusiasmo è alto, le vittorie contro Atalanta e Napoli hanno rinfrancato il pubblico e la società ha deciso di cavalcare quest’onda positiva con la seconda seduta aperta dell’era Iachini. Cori e applausi per tutti al Franchi, e qualche fumogeno.
Come avviene durante le partite, Iachini è stato uno dei più acclamati. L’allenatore ha diretto una seduta intensa, come suo solito. Pochi i concetti che ha espresso, soprattutto ha ribadito i punti saldi della sua filosofia: «palla a terra», «fai veloce», «giocala subito» le sue parole mentre andava su e giù per il campo durante le esercitazioni. Tutti i giocatori, divisi a gruppi, hanno lavorato al Franchi. Presente anche Chiesa, ma solo per una seduta personalizzata già concordata con lo staff tecnico.
Il tempo di qualche allungo con il cronometro in mano e poi è tornato nella palestra del centro sportivo dove c’era anche Boateng. A bordo campo anche i dirigenti viola. Prima il ds Daniele Pradè, poi il dg Joe Barone insieme a Joseph Commisso e all’agente Fabio Parisi, ospite del club. Presenti anche Dario Dainelli, Giancarlo Antognoni e Valentino Angeloni, capo delle giovanili. In tribuna anche Andrea Sottil, ex viola e padre dell’attaccante Riccardo. A fine seduta, il gruppo ha svolto una partitella a campo ridotto. A scaldare i tifosi ci hanno pensato Cutrone e Vlahovic, entrambi a segno. In campo non c’era Dalbert, squalificato e quindi assente sabato contro il Genoa.
Insomma, Iachini ha riportato il sereno in casa viola: «La prima cosa è stata ridare certezze e fiducia ai calciatori — ha raccontato il mister a Radio Rai — ci siamo concentrati sull’organizzazione. La squadra stava vivendo un momento difficile, era importante toccare l’aspetto psicologico. Ho trovato ragazzi molto disponibili e ho cercato il miglior abito per farli rendere al meglio». Non è secondario il piano atletico su cui il gruppo è migliorato, come confermato da Chiesa al fischio finale della vittoria di Napoli. «Con il nostro staff abbiamo lavorato sulla potenza per migliorare la condizione fisica. Forse i ragazzi l’hanno trovata esagerata, ma per me è lavoro normale», ha spiegato Iachini.
Uno degli uomini copertina del momento positivo è Gaetano Castrovilli. L’allenatore lo coccola, ma non rinuncia a mandargli input e stimoli per migliorarsi ancora: «Gaetano è un calciatore importante e ha ancora margini di crescita. Deve fare otto o dieci gol in campionato, ha le potenzialità per farlo. Stiamo lavorando perché possa essere più efficace in zona gol e nel controllo di palla». Infine Iachini ha parlato anche di Ribery, assente al campo ma al lavoro con le terapie. «Sta lavorando con i fisioterapisti, la tempistica prevede ancora almeno 45 giorni perché possa scendere in campo».