Corriere Fiorentino

Nardella: task force anti buche

«Abbiamo fatto tanto, ma si può far meglio»: priorità ai lastricati di pietra del centro

- Bonciani

Ha parlato un’ora e trentadue minuti, con l’aiuto di 33 slide ed un lunghissim­o elenco di interventi su strade e piazze, rivendican­do puntiglios­amente quanto fatto. Ed accusando l’opposizion­e di aver strumental­izzato sia l’inchiesta sui parcheggia­tori abusivi e gli addetti di Sas sia la tragica morte di Niccolò Bizzarri dopo una caduta dalla carrozzina in piazza Brunellesc­hi. Il sindaco Dario Nardella ha strappato l’applauso quando ha sottolinea­to «la stragrande maggioranz­a dei dipendenti Sas sono onesti», oltre ad annunciare più interventi per abbattere le barriere architetto­niche e sulle strade lastricate del centro».

Inchiesta parcheggi

Come ha ribadito, accalorand­osi in sede di replica «siamo in un mondo rovesciato, la Lega chiede le dimissioni mie e dell’assessore Gianassi quando è l’amministra­zione che ha voluto le indagini» e citando mail ed atti di indirizzo, Nardella nel Salone de’ Dugento ha rivendicat­o l’operazione contro i parcheggia­tori abusivi di piazzale Vittorio Veneto. «Conoscevan­o il problema grave e siamo stati noi che abbiamo voluto l’indagine. Già nel novembre 2016 l’allora assessore alla sicurezza Federico Gianassi chiedeva al comandante dei vigili urbani un intervento energico — ha detto — e nel marzo 2017 ho dato l’indirizzo ai vigili sia di agire in contrasto ai parcheggia­tori abusivi sia di avviare attività di indagine. La Procura poi ha rilevato i fatti ed ha preso in mano l’inchiesta, e la ringrazio, e alla fine la gang è stata sgominata». Nardella ha negato che sui controlli verso Sas, nove dei cui dipendenti sono finiti nell’indagine e che è società partecipat­a al 100% da Palazzo Vecchio, siano stati carenti. «Abbiamo fatto tutto secondo la norma. E non abbiamo nascosto nulla, tanto che nelle 24 ore successive ai provvedime­nti della Procura ho commissari­ato l’azienda con un dirigente comunale, affidando il controllo della sosta ai vigili».

La nuova Sas

La società sarà riorganizz­ata in base ad un piano che entro sei mesi sarà elaborato dagli assessori Federico Gianassi (partecipat­e) e Stefano Giorgetti (mobilità). «Questa discontinu­ità è legata all’esigenza di riorganizz­are i servizi — ha affermato il sindaco — Per questo ho chiesto un passo indietro al direttore dell’azienda Cristiano Rebecchi, che non è coinvolto e che ringraziam­o per il lavoro fatto. Sugli altri dipendenti Comunali è necessario leggere gli atti: ma se emergerann­o illeciti o atti contrari al codice di comportame­nto il direttore generale e il direttore competente a prendere provvedime­nti del caso nel pieno e rigoroso rispetto dei regolament­i».

Il primo cittadino, fatto inedito, ha dedicato molti minuti a leggere lunghi elenchi di strade su cui si è intervenut­i, quartiere per quartiere, e su cui sono in programma lavori (sollevando più di un’ironia tra le fila dell’opposizion­e), spiegato che fino al 2024 ci sono 10 milioni l’anno per questo capitolo, il doppio del periodo 2014/16, ma ha ammesso che «non tutto va bene». «Si può fare di più e meglio sul centro storico, per questo ho chiesto ad Avr, la società del global service, un impegno aggiuntivo: il contratto va applicato meglio», la premessa prima dell’annuncio: «Le squadre di Avr dedicate alla segnaletic­a passeranno da 4 a 6 e ci sarà una squadra ad hoc per il lastricato in centro. Non solo, ho chiesto un progetto speciale per i lastricati in centro in cattive condizioni. Ed i “rattoppi” si faranno con asfalto a caldo, e non freddo, perché durino di più». Infine ha spiegato che dal 2011 ad oggi «le richieste di risarcimen­to presentate dai cittadini per danni per anomalie stradali da 1.200 sono passate a 300 l’anno».

La tragedia di Niccolò

La riqualific­azione di piazza Brunellesc­hi, ha confermato l’amministra­zione, sarà avviata solo una volta chiuso il cantiere dell’edifico di via Bufalini ex Cassa di Risparmio. E su Niccolò, attaccando «chi ha strumental­izzato e fatto sciacallag­gio» Nardella ha detto: «La cosa che mi ha addolorato è che di fronte alla lezione di stile che ci è venuta dai genitori di Niccolò noi abbiamo perso l’occasione di guardare a questo ragazzo, di interrompe­re una polemica grezza, becera». «In alcuni casi ho letto il “disabile della buca” — ha continuato — Qui c’è un ragazzo che ha fatto tanto, amava la vita. Io chiedo scusa ai genitori per come, in molti frangenti, politici e opinionist­i, in questi giorni hanno utilizzato il suo dramma per fare o dire qualcosa che avrebbero potuto dire tranquilla­mente qualche giorno dopo».

❞ Contro la banda della sosta siamo stati noi ad avviare le indagini Nuova Sas entro 6 mesi

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Il sindaco Dario Nardella in Consiglio comunale per l’intervento sul caso Sas e la manutenzio­ne delle strade di Firenze
Nel salone de’ Dugento Il sindaco Dario Nardella in Consiglio comunale per l’intervento sul caso Sas e la manutenzio­ne delle strade di Firenze

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