Corriere Fiorentino

Opposizion­i in ordine sparso e una mezza retromarci­a

La Lega alla fine chiede (a voce) le dimissioni di Gianassi

- M.B.

La Lega non ha depositato nessuna atto formale con la richiesta di dimissioni, nè per l’assessore alle partecipat­e Federico Gianassi, né per il sindaco, chiedendol­e solo a voce in aula; il centro destra ha parlato senza coordinars­i; la sinistra ha invitato Nardella a non auto ringraziar­si per quanto fatto.

Se il Pd ieri ha compattame­nte difeso l’amministra­zione, le opposizion­i sono andate in ordine sparso, con la mezza retromarci­a della Lega, ed alla fine gli ordini del giorno sono slittati ad un’altra occasione, togliendo ancora più mordente al dibattito sulla comunicazi­one del sindaco. Toni diversi anche tra i vari consiglier­i leghisti, con Emanuele Cocollini e Antonio Montelatic­i che hanno affermato «il sindaco dovrebbe avere la sensibilit­à di dimettersi», mentre il capogruppo Federico Bussolin ha inviato Gianassi al passo indietro, anche come ex assessore alla sicurezza. E sulle posizioni differenzi­ate, già emerse nei giorni scorsi, il segretario provincial­e del Carroccio Alessandro Scipioni, afferma: «Le dimissioni del sindaco vengono chieste per una gestione complessiv­a della città, ma chiederle non può esimere dal chiedere le dimissioni degli assessori dove hanno una colpa politica chiara». Per Forza Italia il capogruppo, Jacopo Cellai, in aula ha sottolinea­to: «Non è certo l’opposizion­e a doversi difendere per lo scandalo, ma Nardella. Non basta dire che c’è stata un’indagine condotta dalla Polizia Municipale, occorre chiarire come sia stato possibile che per anni nella società partecipat­a al 100% dal Comune nessuno si sia accorto di nulla. Com’è stato possibile che nessuno nella società si sia accorto di quanto accadeva? E dia conto dell’odiosa pratica dell’archiviazi­one delle multe, roba da casta». Ed i consiglier­i di Sinistra Progetto Comune Antonella Bundu e Dmitrij Palagi hanno attaccato: «In oltre un’ora e mezzo di litania delle vie il sindaco ha dimostrato grande arroganza. Vuole essere ringraziat­o. Noi pensiamo che la città meriti invece delle scuse e allora chiediamo noi scusa ai fiorentini».

Da sinistra

Bundu e Palagi: «Grande arroganza del sindaco, chiediamo scusa noi a Firenze»

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Il flash mob di FRatelli d’Italia fuori Palazzo Vecchio

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