M5S, le Regionarie al ballottaggio Con gli stessi nomi di 5 anni fa
Galletti e Giannarelli i più votati. Malumori sul video del capogruppo
Saranno due consiglieri regionali uscenti a giocarsi al ballottaggio la candidatura a governatore per il Movimento Cinque Stelle: sono il capogruppo Giacomo Giannarelli, candidato governatore già cinque anni fa, e Irene Galletti. Sono loro ad essere arrivati ai primi due posti delle «Regionarie» grilline che si sono tenute ieri, online, sulla Piattaforma Rousseau, fino alle sette di sera.
Dei 1.345 voti validi, Giannarelli e Galletti se ne sono spartiti 651, pari al 48,4 per cento. Non è stato reso pubblico il risultato dei due candidati per non influenzare il ballottaggio che si terrà, sempre online, giovedì 23 gennaio prossimo. Noti invece i voti dei 15 esclusi dal ballottaggio, i primi tre dei quali sono stati Gabriele Bianchi (col 13 per cento), Silvia Noferi (12 per cento) e Andrea Quartini (9,9 per cento).
Con 17 candidature per le «Regionarie», sin dalla vigilia era data come molto poco probabile la possibilità che un candidato raggiungesse il 50 per cento al primo turno. Così, l’affermazione di Giannarelli e Galletti, senza un vincitore immediato, non rappresenta una sorpresa.
Carrarese, 42 anni, consulente aziendale, Giannarelli è da cinque anni il punto di riferimento in Toscana per il Movimento. Nel 2015, nelle votazioni online per candidarsi alla presidenza della Regione, superò Galletti di appena 27 voti (258 a 231), per poi strappare un ottimo 15 per cento alle urne. Ma stavolta non appare come il favorito della sfida online. Un po’ perché una parte della base grillina lo ritiene responsabile del fallimento elettorale alle scorse elezioni comunali. E un po’ perché la consigliera regionale pisana, anche lei 42enne, che in passato ha lavorato per la Fao e come mediatrice sociale, sembrerebbe poter contare sull’appoggio del folto gruppo dei 5 Stelle livornesi. Al ballottaggio sarà quindi decisivo l’orientamento dei grillini di Firenze, con il consigliere regionale Andrea Quartini che sembra vicino a Giannarelli e l’ex consigliera comunale di Palazzo Vecchio, Silvia Noferi, che potrebbe sostenere Galletti, ma che ora si trincera dietro un sobrio «che vinca il migliore».
A rendere più tesa la situazione di queste ore, c’è il fatto che Giannarelli sarebbe venuto meno a una regola del Movimento che impone limiti molto stringenti alle esternazioni pubbliche dei candidati, facendo circolare un video autopromozionale che ha fatto andare su tutte le furie molti militanti. Ma lui si è candidato anche a uno dei tre posti di «facilitatore» per la Toscana, il triumvirato che di fatto funzionerà come segreteria politica del Movimento Cinque Stelle (oggi dovrebbero essere resi noti i risultati anche per questa votazione).
E domenica scorsa, all’ultimo vertice grillino che si è tenuto allo Star Hotel di Firenze, è stato molto chiaro sul futuro dei Cinque Stelle toscani, a prescindere dall’esito del voto online di giovedì prossimo: «Abbiamo necessità di eleggere persone equilibrate, collaborative, che rispettano i ruoli, persone che rispettano anche il Movimento nazionale, che possono fare delle critiche costruttive, ma mai osteggiare alcune iniziative che vengono messe in campo dal Movimento 5 Stelle — ha detto Giannarelli — Ho visto gente che quando era possibile buttava m… sul Movimento Cinque Stelle. E questa cosa finirà indipendentemente da chi sarà il candidato presidente. Questo ve lo garantisco al 100 per cento».