Summit per la Tav «Ripresa dei lavori entro fine anno»
Si è tenuto ieri – a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza della Regione Toscana – il vertice per fare il punto sul sotto attraversamento fiorentino dell’Alta Velocità. All’incontro «strettamente operativo» — oltre ai tecnici dei soggetti rappresentati — hanno partecipato l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile, l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti ed il consigliere delegato alle infrastrutture della Città Metropolitana Francesco Casini. Durante il meeting si è parlato «dello stato attuale del progetto e dei tempi previsti per la ripresa dei lavori». È stata confermata — spiega in una nota la Regione — la volontà di ripartire con l’opera «in tempi brevi», «presumibilmente nella seconda metà del 2020». Le tempistiche ipotizzate per il completamento? «Al netto di imprevisti, cinque anni». Nel frattempo, la Regione comunica come siano cominciati i lavori per «l’upgrade tecnologico dell’infrastruttura, che aumenteranno la capacità oltre alla sicurezza della rete ferroviaria e termineranno entro il 2021». Previsti però anche interventi in superficie: «Si lavorerà sul potenziamento per migliorare la gestione del traffico ferroviario, in attesa del sottoattraversamento». Nel corso della riunione, sono stati inoltre presi «accordi per procedere con l’aggiornamento dei patti sottoscritti in precedenza e per condividere aspetti collegati alla revisione del progetto ed al suo inserimento nel mutato quadro dei trasporti fiorentini». Lo scorso ottobre, il ministro dei trasporti Paola De Micheli aveva effettuato un sopralluogo al cantiere, insieme a Maurizio Gentile: «Saranno realizzate due gallerie — spiegava riferendosi ai tunnel tra Castello e Campo di Marte — che saranno collegate tra di loro con dei collegamenti trasversali ogni 500 metri, in modo tale che una galleria sia l’area di soccorso dell’altra».