INDIETRO TUTTA IL FASCINO DEL VINTAGE
Nei giorni di Pitti Filati, dal 22 al 24 gennaio, arriva anche la fiera dei capi usati Stile rétro insieme ad abiti nuovi fatti utilizzando materiali d’epoca riassemblati E alla Manifattura Tabacchi vino e look riciclati da comprare un tanto al chilo
Nuova settimana di fiere in Fortezza da Basso di Firenze che è pronta dal 22 al 24 a fare spazio ai filati e, in contemporanea e fino a domenica 26 alle collezioni d’antan di Vintage Selection, il salone per l’abbigliamento, gli accessori e gli oggetti di design vintage.
Ad accogliere i creativi e il pubblico di settore di Pitti Fililati sarà come sempre il padiglione centrale mentre la mostra mercato dedicata all’usato e organizzata da Stazione Leopolda srl (aperta a tutti con biglietto costo 5 euro) torna dopo la scorsa edizione invernale al Padiglione Cavaniglia. «La nostra manifestazione — spiega Giulia Lemme di Stazione Leopolda — torna a dialogare con il pubblico di addetti ai lavori di Pitti Filati che dalle 9 alle 20 potrà venire a fare scouting tra i nostri stand di vintage». Gli espositori quest’anno registrano una piccola contrazione di qualche unità. «Un fenomeno che riflette la crisi più generale del retail anche in questo settore». Per capire le tendenze del vintage 2020 gli appassionati non avranno che l’imbarazzo della scelta. I 50 espositori in arrivo da tutta Italia sono pronti ad esporre sia pezzi di abbigliamento che capi remake, ovvero editati ex novo con materiale di capi usati. Una nuova tendenza che da qualche stagione ribadisce il concetto sostenibile della moda vintage.
In linea e in collegamento con la fiera dedicata ai Filati anche Vintage selection seguirà il tema bandiere dato dai saloni di Pitti Immagine.