Nardella: sostituite le vecchie caldaie, pagano Stato e Comune
Il sindaco: il riscaldamento domestico inquina 6 volte le auto. E sulla Zcs: sarà un esperimento
Palazzo Vecchio, per abbattere lo smog, prova la carta «nuova caldaia a costo zero». Un aiuto per sostituire le caldaie con oltre 15 anni di vita, inquinanti, con nuovi impianti a basso consumo e meno inquinanti. Un’operazione complessa, costosa, per la quale il sindaco Dario Nardella si muoverà col governo.
Palazzo Vecchio, per abbattere lo smog, prova la carta «nuova caldaia a costo zero». Un aiuto per sostituire le caldaie con oltre 15 anni di vita, inquinanti, con nuovi impianti a basso consumo e meno inquinanti. Un’operazione complessa, costosa, per la quale il sindaco Dario Nardella vuole muoversi anche nei confronti del presidente del Consiglio Giuseppe Conte «che incontrerò a breve», annuncia il sindaco.
Nardella prima ne parla a Lady Radio, ribadendo l’idea più volte annunciata ma poi rinviata. Poi, presentando la bonifica dell’ex are Gover, entra nei particolari. «L’obiettivo è ambizioso, sono consapevole che ci vogliono molti soldi: ma il riscaldamento domestico inquina sei volte più del traffico. Voglio Firenze tra le città più pulite e con la migliore qualità dell’aria — afferma il sindaco — e che sia capofila di un piano straordinario». Secondo i calcoli di Palazzo Vecchio, in città ci sono ancora 10 mila caldaie private con più di 15 anni.
L’obiettivo dell’operazione è cambiarle «con le nuove caldaie a condensazione. Vedremo le nuove norme legge di bilancio: se venisse confermato il 65% del rimborso statale, il Comune potrà farsi carico del restante 35%» annuncia il sindaco. Facendo due conti, significa trovare 7 milioni in tutto. Ma non è tanto questa la complessità dell’operazione. Il bonus statale è a credito d’imposta, da spalmare sulle dichiarazione dei redditi per più anni. E questo significa che o hai i duemila euro per cambiare caldaia, o non la cambi. Invece Palazzo Vecchio pensa ad un meccanismo che rimborsi subito la cifra intera.
«Faremo due bandi pubblici — spiega Nardella — uno per individuare partner aziendali per sostituire le caldaie, e uno per partner finanziari. Vogliamo che chi cambia caldaie con più di 15 anni abbia un rimborso totale immediato. Con l’aiuto delle banche faremo in modo che il rimborso non sia rateizzato, ma venga restituito tutto». E Nardella è convinto che la aziende del gas «faranno la corsa» per aderire e le banche pure: «Ho anche già accennato alla Fondazione Cf Firenze l’operazione, ho trovato grande interesse da parte del presidente» per un sostegno. E Nardella, sull’operazione «bollino» per la Zcs, spiega che sarà «un esperimento, fino al dicembre 2021».
Tempi e modi
Il Comune coprirà il 35% del costo, l’altro 65% dovrebbe arrivare dal bonus statale: «E per questo ne parlerò a breve con Conte»