Corriere Fiorentino

VOLO SENZA FILI IL MUSICAL DI PINOCCHIO

Il burattino che va in scena da stasera al Verdi si rivolge alla Generazion­e Z: ai post millennial­s si racconta di quando, grazie all’amore, diventò libero E con il biglietto dello spettacolo si può vedere anche la mostra a Villa Bardini

- Ivana Zuliani

Un Pinocchio così non si era mai visto: ribelle, innamorato, fa acrobazie e balla su note rock, rap e house. Lo spettacolo Pinocchio Reloaded – Musical di un burattino senza fili, in scena al Teatro Verdi di Firenze da oggi al 26 gennaio, è una rivisitazi­one surreale del racconto di Collodi, un esperiment­o d’avanguardi­a artistica prodotto da Show Bees e Fattore K (già ideatori di Peter Pan-Il Musical) con la regia di Maurizio Colombi e le musiche di Edoardo Bennato.

«È un musical ricco di ritmo e caos, riflession­e e filosofia, uno spettacolo trasversal­e, dove ognuno può trovare una chiave di lettura personale con una particolar­e attenzione alla Generazion­e Z» spiega il regista. «È una storia reale che evoca immagini fuori dalla realtà, ambientata in un modo fantasy. Le marionette e i fili sono metafora delle esperienze personali che rivelano gli aspetti più intimi dell’animo umano. Esiste solo una condizione in cui abbandonia­mo i nostri fili: il momento in cui ci innamoriam­o e siamo disposti a rinunciare a noi stessi. Così nascono nuovi fili, lunghi e invisibili, che ci fanno volare con il cuore». Accade a Pinocchio, burattino del 2020, quando si innamora di Lucignolo, ragazza indomita e libera: sarà l’amore, carico di ribellione ed evasione adolescenz­iale, che farà volare i personaggi tra acrobazie vocali e coreografi­che che sono una metafora dei sentimenti di ognuno di noi. Lo show unisce il teatro di prosa, l’opera musicale e la discoteca, con qualche incursione nel mondo del circo, trasforman­do la storia del burattino di Collodi in una favola contempora­nea, che attraverso la narrazione dei protagonis­ti offre una riflession­e sulla possibilit­à che scelte diverse, da quelle imposte dalla società in cui viviamo, possano far vivere una realtà slegata dai fili.

Chi andrà al Verdi a vedere il musical potrà ammirare anche la mostra Enigma Pinocchio. Da Giacometti a La Chapelle a cura di Lucia Fiaschi, in

corso a Villa Bardini, con un’offerta speciale: consegnand­o il biglietto di ingresso della mostra in biglietter­ia al Verdi si potrà fruire di uno sconto del 50% per l’acquisto del biglietto per lo spettacolo, e presentand­o il biglietto dello spettacolo si potrà visitare Villa Bardini gratuitame­nte, grazie a un accordo stipulato fra la Fondazione Parchi Monumental­i Bardini e Peyron e la produzione Show Bees e Fattore K. «La mostra e il musical hanno senz’altro in comune un grande merito» afferma Jacopo Speranza, presidente della Fondazione Parchi Monumental­i Bardini e Peyron «quello di permettere la riscoperta di un capolavoro senza tempo».

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A destra Il Gatto e la Volpe nello spettacolo in scena da stasera al 26 al teatro Verdi di Firenze che s’intitola «Pinocchio Reloaded Musical di un burattino senza fili»
Da sapere A destra Il Gatto e la Volpe nello spettacolo in scena da stasera al 26 al teatro Verdi di Firenze che s’intitola «Pinocchio Reloaded Musical di un burattino senza fili»
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Gallery Dall’alto: la scena di «Pinocchio Reloaded — Musical di un burattino senza filli» nel paese dei balocchi Nelle due foto sotto due opere in mostra a Villa Bardini. La mostra s’intitola «Enigma Pinocchio. da Giacometti a La Chapelle».

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