Corriere Fiorentino

Mercato chiuso, a giugno c’è Amrabat

Il talento del Verona acquistato per il prossimo campionato. Lui: ho scelto col cuore

- Loreto, Magrini

Sarà perché, questa storia, è ambientata a Verona. Romeo e Giulietta. I Montecchi, e i Capuleti. L’amore. Contro tutto, e contro tutti. La trama è simile anche se, per fortuna, il finale è (parecchio) diverso.

Il matrimonio tra Sofyan Amrabat e la Fiorentina si è celebrato ieri, ma nasce da lontano. Dal 24 novembre 2019, per l’esattezza. Quel giorno, al Bentegodi, andò male. Una (brutta) sconfitta, il caso Chiesa, i primi dubbi su Montella. Eppure fu lì, negli spogliatoi, che Daniele Pradè iniziò a tessere il suo capolavoro. Folgorato da questo centrocamp­ista, il diesse della Fiorentina lo prese da parte. «Sofyan noi stiamo già pensando al prossimo anno, vogliamo costruire una squadra da Europa e tu dovrai esserne una colonna». Questo, più o meno, il senso del suo discorso. Un inizio di corteggiam­ento che ha pagato. Da quel momento infatti, Amrabat non ha fatto altro che pensare a Firenze. E pazienza se il suo club nel frattempo stava organizzan­do il matrimonio con il Napoli.

Ed eccoci al parallelo con la storia d’amore più famosa del mondo. Una passione «clandestin­a». Una passione travolgent­e capace di rompere un accordo che pareva indistrutt­ibile. Pure l’Inter, si era dovuta arrendere. Pradè no. Lui, non ha mai mollato. Forte di quella promessa incassata in autunno, ha continuato a lavorare. In silenzio, fingendosi pessimista, senza alimentare speranze. Fino alla serata di giovedì quando, arrivati a poche ore dalla chiusura delle trattative, era venuto il momento di giocarsi il tutto per tutto. Ha incassato un ultimo, sempre più convinto «sì» da Sofyan, e ha presentato la sua offerta al Verona: 15 milioni più 2 di bonus.

«No, il Napoli ne offre 17 più 2», la risposta. Un Napoli che, nel frattempo, si era spinto addirittur­a più in su, fino a 18. Per il giocatore, invece, De Laurentiis aveva pronto un contratto da 2 milioni netti, contro gli 1,7 proposti dai viola. Erano (quasi) le 3 della notte tra giovedì e venerdì e, a quel punto, ecco entrare in scena l’altro «capo famiglia»: Rocco Commisso. È stato lui, d’accordo anche con Joe Barone, a volere l’ultimo rilancio. Quello buono per pareggiare l’offerta del Napoli, e per convincere il Verona. «Ho scelto col cuore», ha detto ieri Amrabat. Un cuore conquistat­o da quel discorso di Daniele Pradè, e dai racconti su Firenze. Ma anche dalla convinzion­e di Rocco, sceso in campo in prima persona. «Commisso n’è innamorato», ha raccontato Pradè. Ad Amrabat il compito di non tradire le aspettativ­e.

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Sofyan Amrabat, 24 anni, alla prima stagione in Italia con la maglia del Verona

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