Corriere Fiorentino

I magnifici sei di Rocco

Protagonis­ti La Fiorentina chiude con altri due colpi: Amrabat per giugno e Agudelo subito Solo il Napoli ha speso di più. Il patron: «In sette mesi fatti investimen­ti per 300 milioni»

- Tommaso Loreto

Chi si aspettava qualche ulteriore fuoco d’artificio oltre quelli previsti non è rimasto deluso. La Fiorentina di Commisso chiude la sua prima finestra di calciomerc­ato invernale con una campagna rinforzi massiccia, diversific­ata perché orientata al presente ma anche al futuro e sostenuta da investimen­ti importanti.

Dopo la chiusura in parità della scorsa estate il presidente viola ha avallato impegni per quasi 70 milioni di euro e grazie al lavoro di Daniele Pradè e Joe Barone, barricati per 48 ore in un hotel milanese, ha dato ampio seguito al primo colpo arrivato a inizio anno con l’ingaggio di Patrick Cutrone. Sono in tutto cinque gli acquisti arrivati tra mercoledì e ieri, l’ultimo sul fil di lana per il centrocamp­ista del Genoa Kevin Agudelo (22) che arriva in prestito con obbligo di riscatto a 11 milioni, il resto delle trattative erano state praticamen­te chiuse tutte nella notte di giovedì.

Dopo lunghi colloqui erano già arrivati gli accordi per altri tre giocatori: il difensore Igor (22) in arrivo dalla Spal per circa 7 milioni, il centrocamp­ista del Sassuolo Alfred Duncan (26) per 15 milioni più uno di bonus e l’attaccante del Genoa Christian Kouamè (21) a 10 milioni più uno di bonus e tutt’ora alle prese con il recupero dalla rottura del legamento crociato del novembre scorso. Un innesto da leggere nell’ottica della costruzion­e della squadra della prossima stagione, quando sarà inserito anche Sofyan Amrabat (23), vero e proprio oggetto del desiderio di molti sul mercato.

«È un calciatore che ha fortemente richiesto Commisso — ha raccontato Pradè poco dopo la chiusura delle trattative — e anche se è stata una trattativa complicata siamo felici di averlo portato a Firenze». L’operazione per il marocchino, da circa 20 milioni di euro con un «contro prestito» all’Hellas da qui al termine del campionato, è il fiore all’occhiello di un mercato che ha ritoccato il centrocamp­o con Duncan e Agudelo e aggiunto un’alternativ­a in difesa con Igor. In attacco era già arrivato Cutrone.

A fronte dei tanti acquisti altrettant­e cessioni, da Ranieri in prestito all’Ascoli passando per Rasmussen in Serie B tedesca o Zurkowski all’Empoli (dove indosserà la maglia numero 10) fino a quella più recente di Boateng al Besiktas. Unico a restare l’esterno Sottil per il quale si erano fatti avanti Genoa, Spal e Verona.

Dopo il saluto al gruppo, nella mattinata di ieri, Boateng è volato a Istanbul anticipand­o il prestito di Eysseric al Verona con diritto di riscatto a due milioni di euro. Era più o meno in quei momenti che la squadra di mercato viola ha incontrato gli unici ostacoli insormonta­bili, quelli per arrivare a un uomo da schierare sulla sinistra. Nel giro di un’ora, intorno all’ora di pranzo, Pradè e Barone hanno dovuto digerire prima la scelta di Criscito di non restare al Genoa, poi quella di Laxalt di rifiutare il prestito fino a fine stagione dal Torino (l’uruguaiano tornerà poi al Milan). Un unico imprevisto che non cancella l’importanza dei rinforzi messi a disposizio­ne del tecnico, per l’oggi e per il domani.

«Abbiamo cominciato con Cutrone, poi Duncan, Kouame e tutti gli altri fino ad Amrabat — ha commentato soddisfatt­o Commisso — in sette mesi i nostri investimen­ti sono già intorno ai 300 milioni. Quel che serviva erano giocatori pronti per il momento e per il futuro, sono contento perché a luglio saremo già una squadra. Vedo grossi passi in avanti e spero in un’impresa domenica (domani, ndr) contro la Juventus». Soddisfatt­o anche Joe Barone: «Voglio dire grazie anche a tutti gli scout e allo staff: adesso giochiamo e finiamo il campionato».

 ??  ??
 ??  ?? L’Ego - Hub
L’Ego - Hub

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy