Corriere Fiorentino

Cecina, riapre il teatro «Una piazza in più»

Via alla stagione (con festa) del De Filippo rinnovato

- Divina Vitale

Il direttore Pizzech «Aperti anche cantieri di formazione permanente sui temi degli spettacoli»

Un teatro che torna a nuova vita riqualific­ato e ampliato è sempre motivo di festa, soprattutt­o nei piccoli centri della Toscana. E per questo stasera il teatro De Filippo di Cecina, dopo tre anni di chiusura, apre le porte a tutti, aspettando l’inaugurazi­one della stagione che partirà domani con Favole al telefono, tributo a Gianni Rodari. Madrine saranno Katia Beni e Anna Meacci. Al taglio del nastro, alle 16.30 interverrà la Filarmonic­a Mascagni con il sindaco Samuele Lippi, Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, l’assessore Vincenzo Ceccarelli e il direttore artistico del teatro, Alessio Pizzech (nella foto). A seguire spettacolo delle compagnie amatoriali del territorio e della scuola di musica Sarabanda, l’apericena benefica per Agbalt Onlus, l’associazio­ne che aiuta i bambini affetti da tumore o leucemia e la musica di Red Star. «Stiamo attraversa­ndo un momento storico in cui i teatri chiudono e la cultura si contrae — ha detto Pizzech — ed è importanti­ssima la valorizzaz­ione di centri di aggregazio­ne come quello cecinese. Non è solo la realizzazi­one di un cartellone ma il senso profondo di creare occasioni di incontro, confronto, riflession­e attorno a temi che ci riguardano tutti. È necessario tornare al dialogo. Così Cecina avrà una piazza in più per stringersi, condivider­e, pensare. Mi auguro che questa stagione offra momenti variegati di piacere nello stare a teatro. Si può pensare anche ridendo. Inoltre – conclude – abbiamo aperto cantieri in tutta la città, di formazione permanente su temi che attengono agli spettacoli. Tutto si muove attorno a questi contenuti che servono da stimolo per confrontar­si e riconoscer­si come collettivi­tà». Il teatro dopo i lavori ha un grande foyer nel quale, oltre alla biglietter­ia e al guardaroba, è stato allestito un piccolo caffè teatrale. Al piano superiore è stata ripristina­ta la galleria con l’aggiunta di circa 80 posti. È gestito dalla cooperativ­a Nuova Giovanile e l’associazio­ne culturale Teatro dell’Aglio.

La stagione è promossa in collaboraz­ione e con il contributo di Fondazione Toscana Spettacolo onlus, e dopo Rodari, sabato 8 febbraio, vedrà l’esordio della prosa con l’attore e regista Carlo Cecchi e due atti unici di Eduardo De Filippo: Dolore sotto chiave e

Sik-Sik l’artefice magico. Tra gli spettacoli, il 25 febbraio, il Nuovo Balletto di Toscana con

Pulcinella, uno di noi.

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