Due dipendenti comunali sospesi «Corruzione»
Un vigile urbano e un tecnico accusati di corruzione per favori ad alcuni commercianti
Un vigile urbano e un tecnico comunale sono stati sospesi dal pubblico ufficio con interdizione da tutte le attività. I loro nomi fanno parte di un’inchiesta coordinata dal procuratore di Pisa Alessandro Crini. La Procura ipotizza il reato di corruzione: accanto a due dipendenti comunali sono stati indagati almeno altri cinque commercianti. I carabinieri del Comando provinciale di Pisa hanno appurato, durante le indagini, che il vigile urbano avrebbe preavvertito i commercianti dei controlli della polizia municipale mentre il tecnico avrebbe concesso alcuni permessi ad un negoziante. Tutto in cambio di piccoli favori, come nel caso di alcune cene. Ieri anche gli esercenti sono stati perquisiti. In una nota ufficiale il Comune di Pisa annuncia che «si riserva, ad ogni modo, di avviare a carico dei due dipendenti, e per quanto di sua competenza e spettanza, un procedimento disciplinare: l’amministrazione ha il diritto ed il dovere di accertare, anche per suo conto, comportamenti eventualmente passibili, anche a prescindere dal procedimenti penale, di sanzioni disciplinari». Il Comune annuncia anche più «verifiche e controlli» all’interno degli stessi uffici per «garantire la massima trasparenza dell’operato dei dipendenti stessi ed il pieno rispetto della legalità». Nelle prossime ore i carabinieri, dopo aver passato al setaccio i personal computer e i cellulari sequestrati durante le perquisizioni, faranno un punto sugli eventuali sviluppi delle indagini.