Corriere Fiorentino

Il Conservato­rio dà le pagelle ai big toscani in gara

Le pagelle del direttore Zampini: Gabbani merita il podio, gli altri convincono meno

- di Edoardo Semmola

Cinque toscani in gara a Sanremo. Due sul podio «provvisori­o» delle prime due giornate: Gabbani primo, Pelù terzo. Male gli altri: Marco Masini, Irene Grandi, Enrico Nigiotti, stazionano bassi in classifica. Ma come sono andati i nostri cantanti nelle prime due serate dell’Ariston? A «dare i voti» abbiamo chiamato Paolo Zampini, direttore del Conservato­rio Cherubini. Che è duro nel giudizio generale: «L’unico ad avere canzone melodica con intervalli e arrangiame­nti buoni è Gabbani: ho sentita una sola volta la sua Viceversa e già me la ricordo. Le altre sono più “parlate” che “cantate”, ma se non sei Vasco Rossi o Lucio Dalla non te lo puoi permettere. (a cura di Edoardo Semmola)

Gabbani, voto 9

Per Zampini il due volte vincitore carrarino «ha il suo pensiero, la sua storia, la sua identità, non porta una canzone uguale alla precedente» che lui ha imparato «dai ragazzini a scuola». Ma soprattutt­o «gli bastano due colpi di cassa e un coretto che fischia per creare un’atmosfera diversa dagli altri. Bravissimo».

Piero Pelù, voto 5

«Non mi è piaciuto l’arrangiame­nto. Niente di nuovo. Mi piace il Pelù arrabbiato, ma arrabbiato bene». Non tutto è da buttare in Gigante, dice: «Ha sempre una gran presenza scenica, meriterebb­e pezzi migliori». Zampini ha la sensazione «che fosse fuori posto». E trova la musica «inadatta a quel testo».

Irene Grandi, voto 5

Finalmente io non gli dispiacere­bbe «se fosse lenta». Purtroppo, pensa, «l’ha buttata in un ritmo inusuale». Sarebbe stato «un bellissimo pezzo malinconic­o, invece lei canta arrabbiata». Il testo di Vasco Rossi è «bello» ma il difetto «è nell’arrangiame­nto». Strano visto che «ho grande stima di Celso Valli».

Marco Masini, voto 4

Zampini è lapidario: «È il peggiore dei cinque». «La canzone Il confronto non dice niente, ho avuto netta la sensazione di un grande artista con la canzone sbagliata». Per lui finirà in basso in classifica, lontano da un podio che immagina con Gabbani, Anastasio e Diodato. In questo preciso ordine di arrivo.

Enrico Nigiotti, voto 6 di incoraggia­mento

«È interessan­te come artista. È giovane, crescerà». Ma la sua Baciami adesso è «senza melodia». Un consiglio? «Lo stesso che darei a tutti gli altri: sulle canzoni bisogna lavorarci, scrivere un pezzo di 3 minuti è la cosa più difficile del mondo».

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy