Ai Cinque Stelle la guida della commissione Forteto
I 5 Stelle guideranno la bicamerale d’inchiesta
Ieri in Parlamento si è insediata la commissione bicamerale d’inchiesta sul Forteto. A presiederla sarà la senatrice M5S, eletta in Puglia, Bruna Piarulli. «Non è un traguardo, ma un punto di ripartenza», dice il deputato di Forza Italia, Stefano Mugnai, che ha proposto l’istituzione della commissione.
❞ Piarulli, presidente Indispensabile fare piena chiarezza sui soprusi e sulle violenze
Dopo quattro tentativi andati a vuoto, ieri in Parlamento si è insediata la commissione bicamerale d’inchiesta sul Forteto. Avrà il compito di indagare sulle coperture politiche e istituzionali che, per trent’anni, hanno consentito che nella comunità di Vicchio si perpetrassero violenze e, nello stesso tempo, vi fossero affidate decine di minori da parte dei Tribunali. A presiederla sarà la senatrice Cinque Stelle, eletta in Puglia, Bruna Piarulli. Si risolve così in favore del M5S quello che negli scorsi mesi era sembrato un braccio di ferro col Pd per il seggio più importante della commissione. Le opposizioni invece avevano puntato sul fiorentino Giovanni Donzelli (FdI), sconfitto al voto di ieri mattina. Vicepresidenti saranno Manuel Vescovi (Lega) e Lucia Ciampi (Pd), mentre segretari Caterina Biti (Pd) e Fiammetta Modena (Forza Italia). Vescovi, Ciampi e Biti rappresenteranno quindi la Toscana nell’ufficio di presidenza. «È indispensabile fare piena chiarezza sui fatti drammatici avvenuti nella comunità toscana, su soprusi e violenze inflitti ripetutamente nei confronti dei minori — dice Piarulli — Ritengo sia nostro dovere affermare la legalità». Caterina Biti spiega la prospettiva del Pd: «Serve fare chiarezza per rispetto e dovere nei confronti delle vittime, ma anche garantire all’azienda e ai suoi lavoratori di continuare a operare, senza permettere strumentalizzazioni politiche». Il deputato di Forza Italia, Stefano Mugnai, che aveva proposto in aula l’istituzione della commissione, ora commenta: «Non è un traguardo, bensì un punto di ripartenza che rende possibile avviare gli approfondimenti sui drammatici abusi a danno di minori affidati all’interno di quella comunità degli orrori e sulle responsabilità politicoistituzionali che di quei fatti sono state la cornice. Quindi, ora, via veloci ai lavori».
Mugnai (FI)
Non è un traguardo, ma un punto di ripartenza per capire le responsabilità