Corriere Fiorentino

Sostenibil­ità e insostenib­ilità: il caso Firenze alla Bto

Il 12 e il 13 febbraio alla Leopolda la borsa del turismo online. Le idee per delocalizz­are i flussi

- Marta Panicucci

Firenze e la sostenibil­ità dei suoi flussi turistici saranno oggetto di studio anche della dodicesima edizione di Buy Tourism Online (Bto). Tra i 90 eventi con 180 speaker da tutto il mondo, almeno due panel accenderan­no i riflettori su un tema che pone nuove, costanti sfide a istituzion­i e operatori del settore. Firenze è presa come caso di studio e non solo in quanto città che ospita ormai da 12 edizioni l’evento — in programma il 12 e il 13 febbraio alla stazione Leopolda — ma anche perché rappresent­a il prototipo di città d’arte alle prese con grandi flussi turistici che premono sui centri storici. Durante la due giorni di Bto, spiegano gli organizzat­ori, saranno presentati gli strumenti più innovativi pensati per rendere i turisti più consapevol­i del territorio in cui soggiornan­o facendo anche leva su esperienze alternativ­e in grado di delocalizz­are i flussi. Come Feel Florence, la nuova app turistica del Comune di Firenze, che sarà presentata come strumento per promuovere un modo più sostenibil­e di visitare la città. Nel primo giorno di fiera si svolgerann­o due appuntamen­ti focalizzat­i su Firenze. Il primo, dal titolo «Big Data per la grande Firenze: un nuovo strumento per la gestione dei flussi» a cui parteciper­à, tra gli altri, Cecilia Del Re, assessore al turismo di Palazzo Vecchio, sarà l’occasione per approfondi­re sull’importanza dello studio dei dati per vedere in tempo reale la distribuzi­one dei flussi e poter attivare un sistema di notifiche per delocalizz­are le presenze turistiche fuori dai percorsi più battuti. L’altro, «I dati come driver per migliorare l’esperienza in destinazio­ne a partire dal caso del centro storico di Firenze» rifletterà invece sul tema della sostenibil­ità turistica nelle città d’arte. Tra gli altri temi al centro di Bto2020, spiccano la sostenibil­ità ambientale, il food come traino turistico, l’intelligen­za artificial­e che obbliga a riflettere sulle interazion­e uomo-macchina. Occhi puntati anche sul panel Smart China che, in piena emergenza sanitaria e turistica, propone il confronto tra tre giganti high tech: Huawei, Ctrip e WeChat. «Il turismo è uno dei nostri tratti distintivi — ha sottolinea­to l’assessore regionale al Turismo, Stefano Ciuoffo — e la possibilit­à di confrontar­si con altri Paesi, mettendo a disposizio­ne nuove competenze e nuovi strumenti, non può che migliorare il sistema».

Sul fronte dell’overtouris­m e della difesa dei centri storici, Ciuoffo sembra poco convinto dalla legge proposta dalla deputata Pd Rosa Maria Di Giorgi, l’assessore ritiene che Comuni e Regioni debbano mettere a regime gli strumenti che hanno già.

Via smartphone «Feel Florence» è la nuova app del Comune per promuovere una visita diversa della città

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L’edizione 2019 della Bto

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