Firenze si fa coraggio: «Non è un no alla pista»
Dario Nardella ha subito chiamato Enrico Rossi e il ministro delle infrastrutture Paola de Micheli. E se il Pd appoggia la necessità della nuova pista, come anche le categorie economiche, da Firenze arrivano anche voci contrarie: quelle dei pentastellati di Palazzo Vecchio che sottolineano «la storica vittoria di cittadini e comitati» e appoggiano il sindaco di Sesto «sul progetto dell’ampliamento di Peretola incompatibile con il nostro territorio». «Prendiamo atto della sentenza. Studieremo le motivazioni con attenzione.
Ma quel che è chiaro è che il Consiglio di Stato non ha bocciato il progetto della nuova pista, ma la procedura di Via — è il commento del sindaco di Firenze Dario Nardella — ci prepariamo a chiedere a Toscana Aeroporti e ai ministeri competenti di riattivare la procedura sulla base delle indicazioni emerse dal Consiglio di Stato. Resta più che mai la determinazione politica a realizzare la nuova pista, fondamentale per Firenze e per la Toscana». Il presidente della Regione Enrico Rossi, sottolineando che la Via è un atto dello Stato, non della Regione. «Aspettiamo di leggere le carte — dice — e poi daremo una risposta circostanziata: in ogni caso andremo avanti».
E Eugenio Giani: «La modernizzazione dello scalo di Peretola è un obiettivo imprescindibile per il sistema infrastrutturale toscano: le sentenze, prima del Tar e poi del Consiglio di Stato, non incidono sull’indirizzo alla sua realizzazione». Da Confindustria Firenze, il presidente, Fabrizio Monsani afferma: «La ripresa economica di
Firenze ha bisogno dell’aeroporto e ne ha bisogno subito. La crescita del nostro territorio è da tempo inferiore alle nostre potenzialità e ai nostri bisogni. C’è la necessità di mettere mano, immediatamente, a tutti quei ritardi infrastrutturali che zavorrano la nostra crescita». E Leonardo Bassilichi, presidente del comitato Sì aeroporto: «Se — sottolinea — nella procedura c’è stato qualcosa di sbagliato, ne sarà fatto tesoro per presentare un altro atto velocemente e questa volta inattaccabile. Il processo è solo rallentato» Sul fronte politico accanto ai dem — «Ora più che mai a sostegno dello sviluppo aeroportuale», sottolinea Nicola Armentano, capogruppo Pd a Palazzo Vecchio — si schiera Italia Viva: «Firenze non può essere condannata all’immobilismo. Tutti questi anni non possono essere buttati al vento — dice il deputato fiorentino di Iv, Gabriele Toccafondi - queste guerre di ricorsi danneggiano soltanto Firenze e i fiorentini. Ma noi non vogliamo arrenderci».
Sull’altro fronte il capogruppo di Fi a Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai commenta: «È una sconfitta non solo per Firenze ma per tutta la Toscana — commenta il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Vecchio, Jacopo Cellai — il nuovo aeroporto rappresentava un’enorme occasione di lavoro, un’opportunità di crescita per Firenze e la Toscana. Il sistema aeroportuale toscano, senza l’ampliamento di Peretola, resta fermo. Sfuma poi la possibilità per i tanti cittadini di Peretola, Brozzi e Quaracchi di liberarsi degli aerei sulle case».