E Pisa esulta per lo stop: «Puntate solo su di noi»
Se nella Piana i sindaci esultano, anche a Pisa si legge la decisione del tribunale supremo amministrativo come uno stop definitivo allo sviluppo dell’aeroporto fiorentino e si rilancia il ruolo del Galilei. Lo fa l’eurodeputata del Carroccio ed ex sindaco di Cascina Susanna Ceccardi, che sul no alla nuova pista si scontrò con i leghisti fiorentini creando non pochi imbarazzi nel centro destra, ma lo fa anche il sindaco di Pisa, Michele Conti. «La sentenza del Consiglio di Stato mette la parola fine sul potenziamento dello scalo fiorentino. Ne prendiamo atto, chiedendo a questo punto con maggior forza a Toscana Aeroporti di garantire gli investimenti programmati per l’aeroporto Galilei di Pisa, che rimane la principale porta di accesso della Toscana — afferma il primo cittadino pisano, Michele Conti — lo scalo pisano ha tutte le caratteristiche per essere sviluppato, per la posizione geografica ottimale e per la costante crescita degli ultimi anni che può essere, a questo punto, sviluppata ulteriormente, non solo nell’interesse della nostra città ma di tutta la regione». E ancora: «Questa vicenda, al netto della sentenza, certifica lo stato confusionale in cui da anni versa il centrosinistra in Toscana sul tema delle infrastrutture. Non riesce a farle e finisce per bloccare gli investimenti laddove necessari inseguendo strade impervie anche a dispetto della popolazione e degli enti locali».
Susanna Ceccardi parte dal passato per arrivare all’oggi, rivendicando le proprie posizioni. «Sono decenni — afferma l’eurodeputata del Carroccio — che la vicenda dell’ampliamento dell’aeroporto di Peretola tiene banco in Toscana. E sono anni che quelli che sostenevano la fattibilità dell’attuale masterplan mentivano dicendo di agire nell’interesse dei fiorentini. Non era così. Io l’ho detto in tempi non sospetti, facendomi non pochi nemici. Ma anche tanti amici che sapevano quale fosse la verità». E continua nel post pubblciato su Facebook: «Ora bisogna ricominciare tutto da capo. Anni persi, in cui si poteva mettere in sicurezza la pista di Firenze in maniera sostenibile, e soprattutto investire pesantemente sui collegamenti ferroviari con l’aeroporto di Pisa. Tempo, soldi, opportunità perse. Ricominciamo. Da una Toscana diversa, che non guarda alle logiche campanilistiche, ma capace di fare sistema». Per il Galilei si schierano anche i pentastellati, ricordando le loro battaglie «per l’importanza di collegamenti ferroviari veloci tra Firenze e Pisa, che rimane l’aeroporto strategico della Toscana».
«Siamo contrari ad un ampliamento che avrebbe comportato più danni che benefici — spiega la deputata Yana Ehm — a partire dalle conseguenze per l’ambiente. Abbiamo sostenuto invece soluzioni alternative come il potenziamento dell’aeroporto di Pisa e l’efficientamento di quello di Firenze, operazione per la quale i fondi sono stati già stanziati».
Mentre l’Associazione Amici di Pisa condivide il video messaggio del sindaco di Sesto, Falchi, e chiede di investire sui collegamenti Pisa-Firenze.