L’annuncio del ministro: completeremo la Tirrenica
Una superstrada sicura e senza pedaggio. Passo (forse) decisivo per la Tirrenica ieri in commissione alla Camera. «Finalmente finiremo la Tirrenica, infrastruttura vitale e attesa da decenni, grazie a un emendamento del Milleproroghe che rivede la convenzione». Così il ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli (Pd), su Twitter. La convenzione riguarda Sat a cui per le nuove opere, tra Rosignano e Capalbio, subentrerà Anas. «La scelta di lasciare a Sat la gestione di quanto già costruito — spiega l’assessore regionale Vincenzo Ceccarelli — crea le condizioni per rivedere la convenzione e il possibile ingresso di Anas nella parte che resta da costruire. Siamo felici che il governo mantenga gli impegni presi». Non sarà un’operazione indolore: Sat punta a ottenere un indennizzo di oltre 250 milioni di euro per i progetti comunque svolti, e non sono esclusi reclami per mancati incassi dei pedaggi sfumati. Ma se tutto andrà liscio come sarà questa Tirrenica? Sei i lotti da completare, riprendendo il tracciato dell’Aurelia, con alcune piccole varianti in zona Orbetello. Gli incroci a raso saranno sostituiti da complanari. Soprattutto, ribadisce Ceccarelli, «sarà gratuita». Tiepide le reazioni, comprensibile dopo anni di annunci. «Se non vedo non credo» dice il sindaco di Grosseto e presidente della Provincia Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Soddisfatto il sindaco di Capalbio, Settimio Bianciardi. Netto quello di Orbetello, Andrea Casamenti: «No alla Sat, no al pedaggio». Cauto il deputato leghista Mario Lolini: «L’atto definitivo deve ancora passare. E poi servono soldi». Leonardo Marras, capogruppo Pd in Regione ed ex presidente della Provincia è soddisfatto ma avvisa: «Le turbolenze nella maggioranza non sono di buon auspicio. E la Maremma, come la Toscana, non può permettersi altri stop». La prossima settimana Ceccarelli vedrà il ministro De Micheli, ci sarà anche il presidente della Camera di commercio della Maremma Riccardo Breda.