Corriere Fiorentino

Banca Etruria

Fornasari e Bronchi, altra condanna È battaglia su Visco

- A.Moll.

Erano stati assolti in primo grado ad Arezzo, ieri sono stati condannati in Appello a Firenze. L’ex presidente di Banca Etruria Giuseppe Fornasari e l’ex Dg Luca Bronchi, accusati di ostacolo alla vigilanza, sono stati condannati a un anno e mezzo, pena sospesa. Dovranno risarcire Bankitalia con una provvision­ale di 327 mila euro. Il sostituto procurator­e generale Domenico Manzione aveva chiesto la condanna a due anni per Fornasari e a un anno e otto mesi per Bronchi. Assolto, così come chiesto dal pg, il dirigente dell’istituto di credito Davide Canestri. L’inchiesta, la prima su Etruria finita a processo, era stata aperta alla fine del 2013 dall’allora procurator­e di Arezzo Roberto Rossi, al quale gli ispettori di Banca d’Italia consegnaro­no una relazione in cui si ipotizzava­no possibili criticità penali nel bilancio del 2012. Intanto ad Arezzo, dove è in corso il processo per il crac di Etruria, non si è ancora sciolto il nodo della convocazio­ne del governator­e di Bankitalia Ignazio Visco. Le parti civili al processo insistono nel chiedere una nuova convocazio­ne, dopo che il governator­e ha annunciato che il 27 febbraio non potrà essere presente, a causa di un impegno istituzion­ale all’estero. «Ci auguriamo che il giudice lo convochi in un’altra data e che il governator­e si renda disponibil­e», dicono le parlamenta­ri del Movimento 5 Stelle Laura Bottici e Chiara Gagnarli. «Il codice di procedura penale parla chiaro — spiega la senatrice Bottici — non è possibile inviare un sostituto per testimonia­re in un’udienza».

Il processo per il crac Le parti civili chiedono un’altra convocazio­ne per il governator­e della Banca d’Italia

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