Duncan: «Domenica spero di esserci Qui grazie a Iachini»
«La corsa salvezza? Non sono preoccupato»
L’ultimo calciatore a essere presentato dopo il mercato invernale, decimo acquisto invernale per costi a livello europeo, eppure il primo rinforzo per la squadra che domenica scenderà in campo a Genova.
A ricordare ad Alfred Duncan la sua importanza nell’immediato è stato il ds Daniele Pradè («È stato preso per il presente, l’abbiamo seguito a lungo e paradossalmente è stata una fortuna che si sia infortunato a inizio gennaio perché si è potuto concentrare subito sulla Fiorentina — ha detto ieri in conferenza — in questo momento è il calciatore che ci serve») dopo che la sera precedente si era tenuta sulle colline fiorentine una cena di squadra. Una serata fortemente voluta dal presidente Commisso, per fare gruppo e responsabilizzare tutti sul bisogno di fare punti oltre che per far conoscere meglio allo spogliatoio i volti nuovi arrivati a gennaio.
Come da prassi Duncan e gli ultimi arrivati si sono prestati volentieri all’esibizione canora di turno, ma adesso quel che conta di più è il campo, a cominciare dalla sfida contro la Sampdoria nella quale l’ex Sassuolo si augura di esordire con la maglia numero 88. «Da qualche giorno lavoro regolarmente con il gruppo, spero di esserci — ha raccontato — schierato da mezz’ala sono in grado di sostenere entrambe le fasi, ma sulla mia posizione a centrocampo deciderà soltanto l’allenatore. Conosco bene Iachini, è stato fondamentale nella scelta di venire a Firenze ma non solo. È stata tutta la società a convincermi, non è stato facile perché c’è voluto del tempo, ma devo ringraziare sia la Fiorentina che il Sassuolo per il buon esito della trattativa».
«Qui — ha continuato — ho trovato ragazzi disponibilissimi, Benassi e Ceccherini che già conoscevo mi hanno dato una mano a inserirmi al resto ha pensato l’allenatore. Ho giocato a Livorno e vivo a Pescia, sapevo che ambiente avrei trovato alla Fiorentina. Qui un calciatore ha tutto quello di cui può aver bisogno, in più c’è un pubblico che ti spinge a fare sempre di più. Con tifosi di questo tipo ti carichi e in campo puoi fare di tutto. Perché la scelta del numero? Ho sempre indossato la numero 8 ma qui è già presa da Castrovilli e sentendomi comunque migliorato ho deciso di raddoppiare». Dei vari reparti quello mediano è quello che sembra presentare
❞ Credo che questa squadra abbia bisogno soltanto di tranquillità, siamo consapevoli della situazione ma ce ne tireremo fuori
i maggiori difetti strutturali ma Duncan è più che ottimista, fosse solo per il precedente in neroverde con lo stesso allenatore marchigiano: «Anche se la classifica non è bella quando Iachini arrivò a Sassuolo la situazione era ancora peggiore, eppure riuscimmo a centrare la salvezza. Non sono preoccupato, conosco la squadra viola e so che è di valore. Ci sono elementi importanti, anche a centrocampo, anzi sono convinto che dovrò darmi da fare per trovare spazio perché non manca la concorrenza. Credo che questa squadra abbia bisogno soltanto di tranquillità, siamo consapevoli della situazione ma ce ne tireremo fuori. Conosco lo stadio di Genova (Duncan ha vestito la maglia della Samp nella stagione 2014-2015) e la Sampdoria è una squadra forte ma sentiamo la giusta responsabilità, chiunque scenderà in campo darà il massimo».