Corriere Fiorentino

L’Osteria dei quattro cinque nel borgo di Santa Caterina

BELLI&BUONI Da Perillà la cucina stellata di Marcello Corrado. E un numero perfetto

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con l’ariete) «si presta perfettame­nte alla mia idea di cucina»; Scaloppa di fegato d’anatra, jus di datteri, fichi e lamponi; Crudo di scampi di Porto Santo Spirito, foie gras e nocciola. E non manca una stoccata agli amanti dell’«inflaziona­ta» Chianina: «Si tratta — spiega ancora — di una razza impiegata nei secoli per trainare l’aratro o spostare grossi massi, un trattore insomma, è dura e fibrosa, in Italia esistono altre grandissim­e carni, come la Sorana».

Non solo osteria, anche piccola galleria d’arte dove ogni anno si espongono manufatti di artisti differenti. Sul tema

prende la parola il restaurant manager Tiziano: «Lo scorso anno abbiamo ospitato le opere di Marco Borgianni, noto scultore e pittore, mentre adesso c’è Marco Grassi (nel 2011 alla Biennale di Venezia)». Arte alle pareti, arte nei piatti e un paese che rinasce. «Il nostro — prosegue Tiziano — è un progetto pensato anche per ridare lustro a Rocca d’Orcia; e la stella è un importante inizio: con il fatturato aumentato del 30 per cento rappresent­a un richiamo a livello mondiale. Un borgo “stellato” aumenta l’attrazione

Esperienze «Chi arriva da noi sceglie un percorso emotivo arricchito da arte e vino»

verso l’intera area. Ora — ammette — siamo ambiziosi, e non possiamo che puntare alla seconda stella».

In brigata sono in quattro: chi si occupa di antipasti, chi di primi, e così via, laddove lo chef Corrado è il «direttore d’orchestra» incaricato di indovinare la melodia perfetta. Tra gli spartiti la parte enologica gioca un ruolo fondamenta­le, e comprende una cantina in costante evoluzione. «Chi arriva da noi sceglie un percorso emotivo arricchito anche dal vino, bevanda perfetta per raggiunger­e la più alta emozione». A proposito di emozioni: «Nei piatti — conclude il cuoco — ci metto tutto il cuore; abbiamo sei tavoli, il numero perfetto per coccolare chi arriva nel migliore dei modi». Uscendo, lastricati in pietra conducono alla rocca, come a suggerire un percorso; all’orizzonte si distinguon­o gli sbuffi sulfurei di Bagno Vignoni, e in basso, intatta, la residenza di Santa Caterina da Siena: estasi e miracolo.

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Marcello Corrado, classe 1979, alla guida dell’Osteria Perillà nel borgo di Rocca d’Orcia
 ??  ?? Marcello Corrado e i suoi collaborat­ori all’Osteria Perillà
Marcello Corrado e i suoi collaborat­ori all’Osteria Perillà
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La Rocca di Tentennano

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