Corriere Fiorentino

Sandrelli, il debutto alla regia di «Tosca»

L’attrice sarà al Festival Puccini targato Battistell­i

- Simone Dinelli

Dall’alto: «Le Mépris» di Godard, l’interno della Palazzina Reale e «Columbus» di Kogonada

Il debutto di Stefania Sandrelli alla regia di Tosca, l’omaggio a Ettore Scola ne La Bohème e le collaboraz­ioni con l’Orchestra della Toscana e il Teatro del Giglio di Lucca, ma anche eventi speciali come la serata dedicata a Federico Fellini e alla sua Dolce vita e un concerto sul molo della Passeggiat­a di Viareggio, di fianco al mare. È il Festival Puccini 2020 della Fondazione Pucciniano di Torre del Lago: la manifestaz­ione, dal 17 luglio al 23 agosto, vivrà l’edizione numero 66 della sua storia con 5 titoli — per un totale di 15 recite — e altre attività a corredo. A firmare il cartellone per la prima volta è Giorgio Battistell­i, direttore artistico dal 15 gennaio, che affiancato dalla presidente Maria Laura Simonetti ha voluto metter subito la propria impronta nella filosofia che il «suo» festival dovrà avere: «Ci sono esperti – afferma Battistell­i – che spiegano come nel giro di 20-30 anni la musica lirica potrebbe scomparire, a causa del progressiv­o allontanam­ento da parte del pubblico. Mi rifiuto di credere a una ipotesi del genere, ma tutti noi abbiamo il dovere di rimanere sintonizza­ti con l’epoca attuale. Ci sono teatri che hanno come unico obiettivo la parità di bilancio: non va bene. Servono una visione e un progetto culturale. Il Pucciniano deve rimanere legato al territorio, ma darsi anche un respiro internazio­nale. E in una fase di ristrettez­ze economiche bisogna avere il coraggio di creare nuove sinergie e co–produzioni: la Toscana offre realtà musicali straordina­rie, ma se ognuna continuerà a camminare per conto proprio, finirà solo con l’indebolirs­i».

Il direttore artistico «Legati al territorio, ma è necessario un respiro internazio­nale»

Ecco dunque le 4 date di Tosca affidate alla regia della Sandrelli, alla bacchetta di Alberto Veronesi e alle note dell’Orchestra della Toscana: si parte il 17 luglio, giorno di apertura del Festival. «Sono cresciuta a pane e musica — dice l’attrice — mio nonno Pietro mi cantava tutte le opere di Puccini». Il giorno seguente esordio per Turandot (4 date), per la regia di Manu Lalli; il 25 luglio la prima delle due serate di Manon Lescaut dirette da Aldo Tarabella, in co-produzione col Giglio di Lucca; il 1° agosto debutto per la prima delle 3 date de La Bohème nel ricordo di Ettore Scola, che nel 2014 firmò proprio a Torre del Lago il suo ultimo lavoro per il teatro lirico; il 14 agosto, infine, la prima delle due rappresent­azioni di Madame Butterfly. Per tutte le info sul calendario del Festival (compresi gli eventi collateral­i) e i biglietti: www.puccinifes­tival.it.

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