Addio a Fabio Bellagambi, il pellicciere di Firenze
Negli anni ‘80 quasi tutte le signore fiorentine avevano nell’armadio una pelliccia Bellagambi. Ma Fabio Bellagambi ha saputo mantenere questo capo di abbigliamento, anche quando ha smesso di essere uno status symbol, sempre attuale e di moda. Il «pellicciere di Firenze» è scomparso a 75 anni, giovedì notte: era nato in tempo di guerra, ed era cresciuto nel laboratorio Arturo Bellagambi e Figli, fondato nel 1939 dal padre Arturo e dalla madre Isolina Cresci. Nei primi anni 2000 lui e il fratello Emilio avevano deciso di intraprendere strade indipendenti e Fabio con la moglie Elisabetta aveva aperto un negozio in Borgo Ognissanti a Firenze e uno in viale Roma a Marina di Pietrasanta dove amavano trascorrere le vacanze. «Da noi la pelliccia acquista un sapore più disinvolto e nuovo, oltre a essere un capo importante ed elegante può diventare innovativo», diceva. La KWay lo aveva scelto come official tailor per il progetto «Furbe» basato sul restyling di vecchie e nuove pellicce all’interno dei famosi impermeabili. Era un vero artigiano che seguiva tutte le lavorazioni. Era un uomo elegante, nell’aspetto ma anche nell’animo, dice chi lo ha conosciuto. Stamani alle 10 i funerali nella chiesa di San Francesco in piazza Savonarola, poco lontano da viale don Minzoni, dove l’attività di famiglia era nata più di 70 anni fa. (I.Z.)