Dai residenti delle Murate un esposto contro il Caffè
Ci sono 27 firme sull’esposto inviato dai residenti del complesso delle Murate al questore Armando Nanei, al comandante della polizia municipale Giacomo Tinella, al sindaco Dario Nardella e all’assessore Stefano Giorgetti, su piazza delle Murate e piazza Madonna della Neve. A rovinare il sonno e la salute di queste famiglie sarebbero i rumori provenienti dall’interno e dall’esterno del «Caffè Letterario», oltre ovviamente allo spaccio e alla musica «pompata» dal bar e dai suoi avventori fino a notte fonda. «Quel locale, per noi, è diventato un incubo», spiegano i residenti che, dopo aver cercato di risolvere i problemi bonariamente, si sono visti costretti a depositare una denuncia per disturbo della quiete pubblica. E la loro battaglia legale è appoggiata dal comitato «Ma noi quando si dorme» che, nei confronti di alcuni locali di Sant’Ambrogio, ha ottenuto importanti risultati sul fronte giudiziario, come la condanna dei gestori e la chiusura delle attività. «Negli anni sono aumentati i tavolini e gli atteggiamenti irrispettosi dei clienti del “Caffè Letterario” — si legge nell’esposto — mentre i gestori quasi ogni sera posizionano gli altoparlanti rivolti verso l’esterno rendendo così le due piazze una cassa di risonanza che non ci permette di chiudere gli occhi, di parlare, di guardare semplicemente un programma televisivo». Nel fine settimana, poi, con le Murate prese d’assalto dai giovani, ecco comparire anche i pusher che, senza alcun problema, vendono cocaina ed eroina in ogni angolo del complesso. E guai a lamentarsi: «Solo per aver detto loro di spostarsi da un’altra parte perché qui ci sono tanti bambini e tante famiglie che non vogliono problemi sono stata apostrofata con frasi irripetibili — racconta Alessandra che vive in una casa popolare del complesso da una decina di anni insieme alla mamma disabile — E in un paio di occasioni sono stata anche inseguita». Poi c’è il rumore e lo smog causati da tutte le auto e le moto di grossa cilindrata che vengono parcheggiate abusivamente in piazza delle Murate e in piazza Madonna della Neve, entrambe pedonali, che producono inquinamento acustico e dell’aria. I residenti, che sono in gran parte anziani, malati e disabili, ci tengono a sottolineare che non hanno nulla contro il Caffè Letterario, «però è necessario garantirci il riposo perché — terminano i 27 firmatari dell’esposto — la privazione del sonno è devastante a livello psicofisico. Crediamo che a lungo andare questa situazione possa esacerbare gli animi, tant’è che sempre più spesso, tra residenti, clienti e gestori del bar, si verificano situazioni spiacevoli. Per fortuna fino a oggi le discussioni non sono mai degenerate né tantomeno ci sono stati problemi di ordine pubblico ma non escludiamo che ciò possa avvenire qualora questi problemi di stress emotivo dovessero continuare».