Corriere Fiorentino

E in via de’ Neri con le fioriere anti-calca il caos aumenta

Strada più intasata di prima. Le auto non passano, i mezzi di Alia fanno retromarci­a

- Lorenzo Sarra

Parafrasan­do Lucio Battisti: come può una fioriera arginare il mare? La sperimenta­zione in via de’ Neri — dove Palazzo Vecchio ha posizionat­o mercoledì dei vasi lungo i marciapied­i tra piazza del Grano e via Osteria del Guanto per contrastar­e bivacchi e calca — in realtà ha aumentato ancora di più il caos in «Borg’Unto». Sono le 14 di ieri, quando un «coraggioso» tassista — a passo di tartaruga, più che d’uomo — gira da via dei Leoni per percorrere proprio via de’ Neri. Come branchi di sardine, tra una clacsonata e l’altra, i clienti delle paninotech­e che stanno aspettando in fila indiana sulla strada si stringono a forza contro le piante. Due genitori, rendendosi conto dell’impossibil­ità di salire sul marciapied­e stipato di gente, sono costretti ad alzare di peso il passeggino della figlia per consentire il transito dell’auto, mentre il titolare di un chiosco di souvenir chiede per l’ennesima volta alla coda di non «murargli» il negozio.

Già alle 13 però la doppia fila per assaggiare la schiacciat­a dell’Antico Vinaio fa impallidir­e quella per gli Uffizi: le due code si allungano fino alla loggia del Grano e su via dei Leoni. In totale: quasi 200 metri di turisti affamati, tanto che un camioncino dell’Alia intento a svuotare i cestini nella traversa di via del Castello d’Altafronte — dove il Comune ha installato tre panchine al posto della vecchia rastrellie­ra per bici — preferisce una volta terminato il lavoro fare retromarci­a in controsens­o pur di non imboccare via de’ Neri.

A Pasqua — quando finirà la sperimenta­zione — si tireranno le somme sulle fioriere che hanno sostituito l’ordinanza «anti-cafoni», non più rinnovabil­e per legge . Ma già dopo pochi giorni riscuotono scarsi consensi tra i commercian­ti della «street food»: «Le fioriere sono belline — spiegano allo store di abbigliame­nto Deep — ma sul nostro lato, più che ad evitare i picnic sul selciato, servono a dividere le due file: chi sta sul marciapied­e va dal Salumifici­o Artigianal­e, chi sta in strada va dall’Antico Vinaio».

«Appena passa una macchina — aggiungono alla pizzeria Napoli—– i clienti in fila si ritrovano tutti appiccicat­i sui vasi e salgono sul marciapied­e accanto ai nostri tavoli. E se dovesse arrivare un’ambulanza? È pericoloso: andrebbe pedonalizz­ata via de’ Neri, almeno tra le 13 e le 15». «I taxi non circolano più — concludono al Salumifici­o Artigianal­e — e ci sono problemi anche dalle 7 alle 9, quando arrivano i camion per scaricare le merci: non sanno più dove accostare. Una soluzione? Un approccio smart con app o ticket con orario di ritiro per i panini».

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Via de’ Neri, ore 13 di ieri: un taxi non riesce a passare tra la folla Le fioriere messe dal Comune in realtà hanno solo ristretto la strada
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