Stadio, Commisso lancia il casting E Nardella si irrita
Dalla Fiorentina un appello e un indirizzo mail: «Proponeteci dove costruirlo, entro fine marzo le idee»
Con una nota ufficiale la Fiorentina invita sindaci e privati a farsi avanti per indicare un terreno adatto a fare lo stadio. Un’iniziativa che ha irritato Palazzo Vecchio.
Dopo l’appello, il casting. Rocco Commisso, con l’invito ai sindaci della Città metropolitana a proporre aree dove far sorgere il nuovo stadio della Fiorentina, nei giorni scorsi aveva di lanciato un monito a Firenze e a Dario Nardella: cerco un’alternativa e senza aspettare il 7 aprile, ultimo giorno del bando pubblico sulla Mercafir.
Ieri mattina, la società viola ha fatto un passo ulteriore, provocando qualche irritazione a Palazzo Vecchio: ha diffuso un comunicato che fa da vademecum per i sindaci, e non solo, che vogliono candidare il proprio territorio, o il proprio terreno, a ospitare il futuro stadio. Un «casting municipale» con tanto di indirizzo email cui inviare le proposte: «La Fiorentina — recita la nota diffusa dai canali ufficiali viola — ringrazia tutte le realtà di Firenze e i sindaci della Città Metropolitana che hanno già manifestato il loro interesse per individuare delle soluzioni fattibili per realizzare nei tempi brevi e con i costi giusti il nuovo stadio della Fiorentina e dei suoi tifosi. Attraverso lo Studio Archea dell’architetto Marco Casamonti - info@archea.it
❞ Il club viola Prima che scada il bando dovremo avere la consapevolezza di eventuali alternative
- si potranno presentare le proposte correlate delle informazioni necessarie per potere valutare al meglio e in tempi rapidi la fattibilità delle candidature pervenute. Entro fine marzo la Fiorentina dovrà avere la consapevolezza delle eventuali soluzioni alternative che potrebbero inserirsi nella scelta della zona ottimale che vedrà la nascita della prossima casa viola».
Dopo il primo appello di Commisso, giovedì non sono stati pochi i sindaci che si sono fatti avanti per candidarsi. Accanto a Emiliano Fossi — l’investitura di Campi Bisenzio è scattata dal primo giorno a Firenze del nuovo patron viola — tra timide telefonate all’entourage di Commisso o allo studio Archea di Marco Casamonti, si sono proposti anche Giampiero Fossi da Signa, Nicola Povoleri da Pelago, Daniele Lorenzini da Rignano sull’Arno, Giulia Mugnai da Figline e Incisa (una soluzione, questa, ritenuta troppo distante da Firenze persino dalla società gigliata): lo stadio diventa l’opportunità per riqualificare aree inutilizzate o semplicemente, da sindaci tifosi, per tentare il colpaccio. Commisso, apprezzato l’improvviso interesse dei sindaci, ha deciso di far partire il casting, con quel riferimento alle «informazioni necessarie» sulla «fattibilità», che sembra invitare a elencare costi, criticità, infrastrutture, stato della viabilità. E, per la prima volta, con una data di scadenza. Al bando di Nardella sulla Mercafir, la Fiorentina risponde con il suo bando. E il sindaco di Firenze, secondo i rumors, non avrebbe affatto apprezzato l’iniziativa. Ma il patron viola non si è fermato al comunicato: ieri mattina, da Firenze, sarebbero partite telefonate dirette a tutta — o quasi — la Città metropolitana, anche a Comuni fuori dalla cintura di Firenze.
Una di queste l’avrebbe fatta Commisso in persona al sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini; il quale, dopo aver ribadito che il suo territorio, oltre al centro sportivo per gli allenamenti, non può ospitare anche uno stadio, avrebbe suggerito al magnate italo-americano di usare un profilo meno battagliero nelle sue relazioni istituzionali. «Una telefonata da ambienti fiorentini», probabilmente da un dirigente gigliato, l’ha ricevuta il sindaco di Vicchio, Filippo Carlà Campa. Che ha spiegato alla Fiorentina un’evidenza lapalissiana: «Gli ho detto che noi di spazio ne abbiamo in abbondanza. E che se vogliono portare il nuovo stadio a Vicchio noi lo accogliamo a braccia aperte. Per noi sarebbe una fortuna. Ma gli ho anche detto che per la Fiorentina non sarebbe probabilmente la migliore soluzione: arrivare a Vicchio è complicato, non ci verrebbe nessuno».
❞ Il sindaco di Vicchio Siamo stati contattati, di spazio ne abbiamo anche Ma venire quassù è molto complicato