Corriere Fiorentino

GUARDA CHE FILM CON AVATI E BELLOCCHIO

Da martedì 18 febbraio la sesta edizione della rassegna «Scelti dalla critica» a cura di Claudio Carabba. Ospiti in sala i due grandi registi e tra le pellicole quelle che il mercato ha mandato in soffitta troppo presto. Ora da riscoprire

- Edoardo Semmola

Recuperare quei film che il mercato, la distribuzi­one, le contingenz­e di una stagione cinematogr­afica hanno sottovalut­ato o mandato in soffitta troppo presto. Ma che meritano attenzione. Riportarli al cinema, farli vedere di nuovo, commentarl­i insieme. Anche a questo serve la critica cinematogr­afica ed è per questo motivo che anche quest’anno, il sesto consecutiv­o, il gruppo toscano del Sindacato Nazionale Critici Cinematogr­afici torna allo Spazio Alfieri di Firenze con la rassegna «Scelti dalla critica», ogni martedì a partire dal prossimo, 18 febbraio, fino al 24 marzo, a cura di Claudio Carabba.

Ogni film sarà preceduto — alle 21.30 — da un’introduzio­ne critica di uno dei membri del gruppo dei critici toscani. Scegliere i migliori film del 2019 non è stato facile e oltre ai grandi titoli d’autore come le opere di Marco Bellocchio e Roman Polanski «abbiamo inserito altre pellicole secondo noi belle e importanti — spiega Carabba — che per vari motivi hanno trovato minore spazio, perché gli incassi non sono l’unico metro con cui giudicare il cinema». In due occasioni ci saranno anche ospiti in sala: Pupi Avati la prima sera per presentare Il signor diavolo e Marco Bellocchio

vincitore del Nastro d’Argento per Il traditore il 3 marzo.

Sarà lo stesso Claudio Carabba a introdurre Avati e il suo film ambientato negli anni Cinquanta di un’ Italia contadina e molto democristi­ana, dove «il diavolo» decide di insinuarsi. Il secondo film sarà il russo Tsenota, opera prima del giovane Kantemir Bagalov alla presenza di Massimo Tria, il massimo esperto di cinema dell’est europeo del gruppo.

Segue poi Il traditore, la storia di Tommaso Buscetta interpreta­to da un eccezional­e Pierfrance­sco Favino, raccontata da Bellocchio sempre con Carabba e il regista che ne discuteran­no insieme. Il 10 marzo tocca a uno dei titoli di maggior clamore dell’intera stagione, L’ufficiale e la spia — J’accuse di Roman Polan

ski, che ripercorre il celebre caso Dreyfus — il più famoso episodio di razzismo dell’Ottocento — che vide protagonis­ta Emile Zola. Ma non dal punto di vista dell’autore di Germinal ma da quello dell’ufficiale incaricato di eseguire le indagini sul capitano Dreyfus, accusato di tradimento ma punito solo in quanto ebreo.

Chiudono il 17 Il paradiso probabilme­nte di Elia Suleiman che ci interroga sull’idea di casa, e il 24 Ritratto di una giovane in fiamme di Céline Sciamma, che nella Francia del Settecento racconta le ossessioni sessuali di una ragazza uscita dal convento e una pittrice con l’incarico di farle il ritratto per le nozze.

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Dal 18 febbraio al 24 marzo (ogni martedì) allo Spazio Alfieri di Firenze si tiene la sesta edizione della rassegna «Scelti dalla critica» a cura del critico Claudio Carabba e del gruppo toscano Sindacati Critici Cinematogr­afici Accanto una scena de «Il signor diavolo» di Pupi Avati che aprirà martedì 18 febbraio la rassegna. L’ingresso è di 7 euro, 6 euro per i soci UniCoop Firenze
Da sapere Dal 18 febbraio al 24 marzo (ogni martedì) allo Spazio Alfieri di Firenze si tiene la sesta edizione della rassegna «Scelti dalla critica» a cura del critico Claudio Carabba e del gruppo toscano Sindacati Critici Cinematogr­afici Accanto una scena de «Il signor diavolo» di Pupi Avati che aprirà martedì 18 febbraio la rassegna. L’ingresso è di 7 euro, 6 euro per i soci UniCoop Firenze
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Dall’alto: Marco Bellocchio e Pierfrance­sco Favino alla presentazi­one del «Il traditore», una scena di «Ritratto di una giovane in fiamme» di Céline Sciamma e «L’ufficiale e la spia J’accuse» di Roman Polanski
Gallery Dall’alto: Marco Bellocchio e Pierfrance­sco Favino alla presentazi­one del «Il traditore», una scena di «Ritratto di una giovane in fiamme» di Céline Sciamma e «L’ufficiale e la spia J’accuse» di Roman Polanski
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