«I principii della sinistra? A vie alterne»
Caro direttore, deve far riflettere il caso di via dell’Ortone, nella zona di Sant’Ambrogio, strada pubblica chiusa con dei cancelli dal Comune di Firenze. Una piccola strada che, con delle cancellate, diventa inaccessibile di notte perché ormai trasformata in orinatoio e luogo di degrado e schiamazzi. Abbiamo più volte denunciato il fatto che il Comune non è in grado di riuscire a rispondere alle esigenze dei cittadini che reclamano più sicurezza e decoro. La possibilità data dalle recenti leggi di collaborazioni attive è una cosa ben diversa dalla iniziativa in oggetto. Questa piuttosto è una presa d’atto dell’impossibilità di trovare soluzioni a difesa dei cittadini a cui però Palazzo Vecchio, in modo bipolare, impedisce a privati e comitati di installare proprie telecamere di videosorveglianza. Certamente i cancelli in via dell’Ortone aprono un nuovo scenario, creano un precedente perché, nel centro storico, sono almeno una decina le strade strette, anguste, trasformate in «gabinetti» pubblici. E allora il Comune metterà dei cancelli in tutte? Si chiuderanno tutte le strade di Firenze che non si riesce a strappare al degrado? Per rientrare in casa arriveremo ai tornelli? Il principio che si possa nascondersi dietro barriere, sbarramenti, è sempre stato avversato dalla Sinistra. Come mai hanno derogato ai loro principi per un provvedimento singolo adottato senza alcun regolamento? Perché suggerito da un loro grande chef? Se è un innalzamento dell’asticella perché non si è stabilito un regolamento? La città è ancora di tutti o qualcuno vanta qualche diritto per essere più sicuro e protetto di altri? Non si può infondere la percezione di sicurezza chiudendo tutto, i problemi di insicurezza vanno risolti con presidi fissi di agenti della municipale, con il poliziotto di quartiere, incentivando la videosorveglianza. Le cancellate, le inferriate, dietro alle quali trovare protezione, escludono e non risolvono i problemi.