Corriere Fiorentino

Car2Go saluta: dispiace, ma dobbiamo andare

Da ieri smart introvabil­i a Firenze: «Città non redditizia e senza un chiaro percorso di sviluppo»

- Jacopo Storni

Chissà chi avrà guidato, ieri sera prima di mezzanotte, l’ultima Smart Car2Go. E chissà se quella persona sapeva che, proprio quel suo viaggio, sarebbe stato l’ultimo viaggio delle Smart a noleggio a Firenze.

Dopo cinque anni ininterrot­ti di servizio l’azienda Share Now, car sharing nato dalla fusione tra le Smart di Car2Go e le Mini di Drive Now, dice addio al capoluogo toscano. Niente più Smart bianche e azzurre in città. Erano 250 vetture, da oggi sarà impossibil­e trovarle. «È con profondo rammarico — è scritto in una nota dell’azienda — che dobbiamo comunicarv­i che il 29 febbraio è l’ultimo giorno in cui Share Now sarà operativo a Firenze. Ci scusiamo per qualsiasi disagio causato dalla cessazione del servizio del 29 febbraio».

Un disagio che interesser­à 68mila fiorentini che erano abbonati al servizio. Sembrano tanti, eppure per l’azienda erano pochi. «La città non è risultata abbastanza redditizia e e non ha mostrato un chiaro percorso di sviluppo in questa direzione.», questo il motivo per cui l’azienda ha abbandonat­o Firenze, che resterà orfana delle Smart insieme ad altre due città europee: Londra e Bruxelles, anche queste giudicate non convenient­i dalla società. A pesare sulla mancata redditivit­à fiorentina, il fatto che nel capoluogo toscano la «corsa media» è tra i 4 e di 5 euro.

A Firenze restano comunque altri tre gestori di car sharing: Enjoy, Sharengo, Addumacar. A maggio, ha annunciato l’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti, «ci sarà un nuovo bando che recepisce alcune richieste di Car2Go, tra cui più punti di sosta e più controlli sui parcheggi dedicati occupati da altre vetture». Difficile però che Car2Go possa ripensarci e tornare in città. E così Firenze, perdendo le 250 vetture di Car2Go, rischia di diventare meno smart. Complicazi­oni non solo sul fronte auto, ma anche su quello delle bici elettriche. Alla fine del 2019 il sindaco aveva annunciato l’arrivo delle mobike elettriche. Ancora però non si vedono in città. Poi l’assessore Giorgetti aveva parlato di un bando che avrebbe permesso alle mobike elettriche di sbarcare in città entro primavera. «È ancora così?» chiede in un’interrogaz­ione il consiglier­e Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune). Non proprio. «Il bando è in fase di redazione — ha risposto l’assessore Giorgetti — Confidiamo di vedere le prime bici elettriche a inizio estate».

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