Corriere Fiorentino

Una cancellata per Santo Spirito? Il Comune al priore: incontriam­oci

Messaggio di Vannucci a padre Pagano. Via dell’Ortone aperta: manca il sì del Prefetto

- Antonio Passanese

«Sono disponibil­e a incontrare padre Giuseppe Pagano». Ciò che pensa delle cancellate, e in particolar­e di quella che la comunità agostinian­a vorrebbe installare sul sagrato di Santo Spirito, Andrea Vannucci lo ha detto più volte, non ultimo nel Consiglio comunale di lunedì scorso: «Ritengo siano una sconfitta». Ma ieri l’assessore alla sicurezza di Palazzo Vecchio, dopo le polemiche, ha voluto lanciare un messaggio di distension­e, dicendosi pronto a confrontar­si, anche subito, con padre Pagano.

Insomma, Palazzo Vecchio, dopo settimane di silenzio sceglie la strada del dialogo. E del resto l’agostinian­o non chiede altro che il rispetto delle regole e della legge. Certo, da una settimana piazza Santo Spirito è presidiata dalla polizia municipale, il problema però è che gli scempi, il caos e lo spaccio avvengono di notte, quando non ci sono controlli. Dunque, se l’assessore alla sicurezza di Firenze offrisse un alternativ­a valida però agli agostinian­i — come un presidio notturno della piazza — non è detto che tra il convento di Santo Spirito e il Comune non si possa siglare la pace. Certo le cancellate restano al momento per il priore l’unica vera soluzione. Padre Pagano prende ad esempio anche Roma, dove in piazza Sant’Agostino (vicino a piazza Navona) i frati sono riusciti a chiudere il sagrato della loro chiesa con una cancellata e con il benestare della soprintend­enza: «Il degrado ora è solo un lontano ricordo — affermano dalla comunità parrocchia­le — Anche noi avevamo un problema di bivacchi, spaccio e consumo di droga, che siamo riusciti a risolvere con l’installazi­one delle inferriate. Non avremmo voluto farlo, ci ha costretti la situazione».

Intanto però l’Ordine degli Architetti di Firenze si schiera contro le cancellate perché «la sola idea di difendere fisicament­e il sagrato dalle persone che vivono la piazza ci pare eccessiva: proteggere l’integrità fisica del luogo ne indebolisc­e il significat­o simbolico se è una barriera l’elemento di protezione». La presidente degli Amici di Santo Spirito, Agnese Mazzei, lamenta l’assenza di «risposte costruttiv­e. Proviamo da anni a risolvere la situazione senza arrivare a nulla. La soluzione? Più controlli, più multe e un impegno per Santo Spirito».

Infine, a proposito di cancellate, la Prefettura attacca il Comune per via dei cancelli in via dell’Ortone. Palazzo Vecchio aveva assicurato di aver ricevuto il disco verde dal Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, ma ieri è arrivata la precisazio­ne di via Cavour: «La richiesta pervenuta nei mesi scorsi dal Comune di valutare la proposta di chiusura di via dell’Ortone tramite apposizion­e di cancelli è tuttora all’esame del Comitato Provincial­e per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, in attesa di ricevere i dettagli e i chiariment­i chiesti. Pertanto nessuna asseverazi­one è al momento intervenut­a da parte del Comitato Provincial­e per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica sulla specifica questione». Risultato? Il cancello resterà aperto fin quando non arriverann­o tutte le autorizzaz­ioni.

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Bivacchi sul sagrato di Santo Spirito. Sotto le cancellate in via dell’Ortone
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