Corriere Fiorentino

La Lega ha scelto: Ceccardi l’anti Giani

La Lega proporrà agli alleati l’ex sindaca di Cascina. Lei: è l’ora di fare il nome

- G. Bernardini

Il Carroccio proporrà agli alleati il nome dell’eurodeputa­ta. E lei: non c’è sfida migliore

La Lega ha scelto il candidato per la Toscana: sarà Susanna Ceccardi il nome che il Consiglio nazionale del Carroccio — l’organo regionale del partito — proporrà al leader Matteo Salvini al termine della sua riunione di sabato prossimo. Salvo improbabil­i sorprese dell’ultimo minuto, sarà dunque l’eurodeputa­ta di Cascina la candidata che l’ex ministro dell’Interno porterà al tavolo degli alleati di centrodest­ra. «La mia disponibil­ità non è mai mancata», nicchia Ceccardi in attesa dell’investitur­a ufficiale. «Penso che sia ora di fare il nome — dice senza nasconders­i — e c’è una buona opportunit­à che questo possa arrivare dal Consiglio nazionale di sabato mattina».

La scelta della Lega, che aveva ottenuto la «prelazione» sulla proposta del candidato di coalizione nei mesi scorsi, arriva due mesi dopo quella dei concorrent­i del centrosini­stra e a tre mesi dala data delle elezioni, dopo un percorso travagliat­o. Un tragitto che aveva messo in discussion­e anche la stessa possibilit­à che fosse la Lega a dover dire l’ultima parola in Toscana e che — l’8 novembre, subito dopo la vittoria in Umbria — aveva visto proprio Matteo Salvini escludere l’opzione di far condurre la battaglia all’ex sindaca di Cascina. «Ceccardi lavorerà bene in Europa, non serve che il candidato abbia la tessera della Lega in tasca», disse Salvini. Ma lo scenario politico è cambiato tanto velocement­e quante sono le possibilit­à della Lega di presentare un nome immediatam­ente spendibile e facilmente riconoscib­ile dal suo elettorato.

Così, dopo il gran rifiuto del sindaco di Grosseto Antonfranc­esco Vivarelli Colonna, la scelta del partito è caduta sulla «zarina» che ha guidato la crescita della Lega da commissari­o regionale sino all’anno scorso. «Faccio questo mestiere da sempre con passione — commenta ancora Ceccardi — e credo che pochi parlamenta­ri europei farebbero questa scelta se venisse chiesto loro: io non sono così, se il Consiglio mi indicasse non esiterei. Del resto ho iniziato a far politica con il sogno di far cambiare colore alla Toscana, non potrei aver davanti sfida migliore. Se dovesse essere così — spiega la candidata in pectore riferendos­i al suo ruolo di attuale di parlamenta­re europea — condurrei la campagna elettorale regionale e dopo aver vinto opterei per il seggio in Regione». Un po’ lo schema che ha seguito in Emilia-Romagna Lucia Borgonzoni, che dopo la sconfitta è tornata in Parlamento rinunciand­o al seggio in Regione su richiesta di Salvini.

Dagli ambienti vicini al leader leghista, a Roma, non arrivano conferme ufficiali sulla scelta definitiva. Ma nemmeno alcuna smentita, dato che effettivam­ente Salvini attende la designazio­ne del Consiglio nazionale toscano del suo partito per valutarla. A corredo della tesi che vuole Ceccardi ufficialme­nte candidata — e a contrasto degli eventuali malumori interni che vorrebbero «un candidato più vicino alle sensibilit­à di Firenze», anche per fronteggia­re meglio Giani — la stretta vicinanza dei componenti fiorentini del Consiglio nazionale della Lega toscana all’ex sindaca di Cascina.

❞ L’europarlam­entare Ho iniziato a far politica sognando di cambiare colore alla Toscana, non c’è sfida migliore

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Il caffè di Giuliano
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Susanna Ceccardi, ex sindaca di Cascina e europarlam­entare della Lega, insieme a Matteo Salvini

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