Santo Spirito, multato perché dorme sul sagrato
Il giovane era appoggiato al portone della basilica, dovrà pagare 160 euro per bivacco
Era appoggiato con la schiena al portone monumentale della basilica di Santo Spirito e dormiva. I vigili urbani lo hanno trovato così, intorno alle 13 di ieri, e per questo lo hanno multato per bivacco: una sanzione da 160 euro. A essere colpito dal provvedimento un giovane della provincia di Firenze, che ha reagito a male parole.
Lo hanno trovato mentre stava dormendo sul sagrato della chiesa di Santo Spirito. Aveva la schiena appoggiata al portone monumentale della basilica, senza preoccuparsi minimamente della presenza di fedeli e visitatori che — ieri verso le 13 — stavano entrando all’interno del luogo di culto.
Proprio per questo i vigili urbani si sono avvicinati al giovane — che vive in provincia di Firenze — e gli hanno chiesto come mai se ne stesse così comodo. Lui ha risposto che non capiva la domanda e allora la polizia municipale ha spiegato che quel suo modo di stare violava l’articolo 15 del Regolamento di Polizia Urbana, quello relativo ai «Comportamenti contrari al pubblico decoro» che sancisce il divieto di «sdraiarsi sul suolo pubblico, sui gradini dei monumenti e dei luoghi destinati al culto».
A quel punto il ragazzo ha reagito in malo modo ma i vigili urbani lo hanno poi identificato e gli hanno contestato il suo comportamento. Come? Multandolo per bivacco: 160 euro che il giovane dovrà pagare nei prossimi giorni, sempre che non decida di ricorrere al giudice di pace.
Il giovane non ha reagito bene e ha cominciato a protestare, di fronte allo sguardo allibito di alcuni turisti che in quel momento stavano assistendo stupefatti alla scena. Si tratta della prima multa anti-bivacco da quando è stato attivato il servizio di polizia municipale in piazza Santo Spirito.
«Avevamo annunciato un impegno forte su Santo Spirito e lo stiamo mantenendo con una presenza consistente e quotidiana della nostra polizia municipale. Il monitoraggio della piazza e del sagrato tutti i giorni sta dando i suoi frutti», dichiara l’assessore alla polizia municipale Andrea Vannucci.
Nel maggio del 2017il sindaco Dario Nardella, durante il suo primo mandato, aveva varato un’apposita ordinanza «anti-bivacco». In pratica — oltre ai controlli — il primo cittadino aveva fatto irrorare con abbondante acqua saponata i sagrati delle basiliche di Santo Spirito e Santa Croce proprio per evitare che le persone si sedessero sui sagrati. Ma il problema non è mai stato risolto definitivamente. Tanto che nelle scorse settimane padre Giuseppe Pagano ha proposto alcune cancellate come modo per difendere il monumento dai bivacchi dopo l’ennesimo atto vandalico ai vasi e a un portone della chiesa. Il Comune di Firenze si è detto contrario a questa idea. E ha promesso più attenzione: ieri la prima multa.