Nuovo stadio nella Piana I primi sì dei sindaci
Da Bagno a Ripoli a Scandicci: bravo Domenici, sinergia metropolitana. Palazzo Vecchio tace
Hanno letto con attenzione l’intervista al Corriere Fiorentino di Leonardo Domenici sia i suoi colleghi della Piana e della Città Metropolitana, ma anche a Palazzo Vecchio e in Fiorentina. Sul tavolo le parole dell’ex sindaco di Firenze che individua il territorio di Campi come luogo migliore per costruire il nuovo stadio della Fiorentina e invita Firenze e Campi a unirsi per gestire l’operazione. Ma non solo. Secondo Domenici per garantire l’interesse pubblico le due città dovrebbero creare una società, lanciando l’idea di una Fondazione che garantisca che gli introiti servano esclusivamente alla crescita del club viola.
Palazzo Vecchio ieri ha preferito non commentare, mentre in casa viola la prospettiva indicata dall’ex sindaco verrebbe accolta con favore visto che renderebbe più facile superare temuti scogli politici e allo stesso tempo restituire entusiasmo a Commisso, che nelle ultime settimane ha fatto capire di non essere venuto a Firenze per vivacchiare e che nella sua lettera chiedeva appunto collaborazione e senso di responsabilità. Il sindaco di Campi Bisenzio Emiliano Fossi ha affidato a Facebook il proprio commento: «Spero che serva ad aprire un confronto meno provinciale e più utile a far fare al nostro territorio un passo in avanti. La disponibilità di Campi è sempre stata quella per risolvere una situazione che potrebbe diventare un problema». «È chiaro — aggiunge Fossi — che una soluzione dello stadio fuori dal territorio di Firenze dovrebbe passare da un intesa tra Palazzo Vecchio ed il Comune che ospita lo stadio e che Domenici va in questa direzione. È interessante inoltre l’idea della Fondazione, una riflessione che condivido e sulla quale siamo disponibili a collaborare».
Francesco Casini, sindaco di Bagno a Ripoli, dove sorgerà il centro sportivo viola, ha per la Città Metropolitana la delega al trasporto pubblico locale e mobilità, e spiega: «L’area nord ovest di Firenze, a partire dalla Mercafir, e della Piana è la più idonea per accogliere il nuovo stadio. È importante la volontà della Fiorentina, dell’investitore. E non serve l’asse Firenze-Campi, ma la collaborazione forte di tutti i Comuni limitrofi al capoluogo, su cui stiamo lavorando già, penso ad una Unione dei Comuni che
❞ Casini Penso a un’Unione dei Comuni che dia risposte forti
dia risposte forti alle esigenze dei cittadini, dalla pianificazione alla sicurezza, all’ambiente, ai servizi». Stessa lunghezza d’onda per Sandro Fallani, sindaco di Scandicci, che ha la delega per la pianificazione strategica: «Non entro nel merito di dove fare lo stadio e dico che occorre andare oltre, cioè creare un sinergia metropolitana forte si temi come mobilità, sicurezza, servizi socio sanitari. Serve coraggio e sono certo che Dario ha il coraggio di guidare questo percorso». «In un contesto di Città metropolitana non penso si possa parlare di un tema solo, come quello dello stadio, senza affrontare altri grandi temi interconnessi tra loro come mobilità, infrastrutture, strutture di vendita, con una pianificazione attenta e condivisa — sottolinea Monica Marini, primo cittadino di Pontassieve, con delega all’urbanistica — Le questioni messe sul piatto dall’ex sindaco Domenici offrono spunti su cui riflettere, ma la pianificazione urbanistica non si fa per alzata di mano rispondendo ad appelli di imprenditori privati, ma la si fa di concerto tra amministratori».
❞ Fossi L’idea della Fondazione è interessante, siamo disponibili a lavorarci