Nardella: «Sono in quarantena Il sindaco lo farò via video»
In isolamento per i contatti con Zingaretti, come la collega Barnini. «Mi sono chiuso in camera»
«Sono risultato positivo al coronavirus». L’annuncio del segretario Pd Nicola Zingaretti innesca un effetto domino. Il sindaco di Firenze Dario Nardella annuncia la sua quarantena con un video: giovedì ha visto il segretario del Pd, dovrà rimanere a casa per due settimane. Come lui Brenda Barnini, sindaco di Empoli, anche lei in isolamento dopo aver partecipato a una riunione con il segretario Pd.
Per evitare illazioni e psicosi è Nardella stesso a dare la notizia, via Instagram ieri a metà pomeriggio: «Rimarrò a casa per 15 giorni per motivi di precauzione. Sono in contatto con la Asl e non ho sintomi, lavoro da casa per seguire la città. Siamo responsabili della nostra salute e di quella degli altri anche quando stiamo bene. Stiamo combattendo una battaglia difficile ma alla fine ci rialzeremo tutti insieme». Almeno per il momento le misure di isolamento non riguardano nessuno degli assessori di Palazzo Vecchio né nessun collaboratore del sindaco. Che al telefono poi spiega: «Sto benone, sono tranquillo e lo sono anche mia moglie ed i miei figli. Ho voluto fare l’annuncio per evitare che si ingenerasse confusione; sono una delle 173 persone della Asl Toscana Centro che si trova in questa condizione». Nardella ha anche figli piccoli e ha dovuto prendere «precauzioni» speciali. «Mi sono chiuso in camera mia, al piano di sopra — racconta — e con mia moglie abbiamo parlato ai bambini, spiegato loro la situazione. Loro lo vivono per adesso un po’ anche come un gioco, si sono messi la mascherina ad esempio... Sarà un piccolo sacrificio per la mia famiglia e io ho portato su due computer, mi sono attrezzato per continuare a lavorare». Come? «Farò giunte e riunioni in collegamento video, poi c’è il telefono, le mail, insomma non cambia nulla tranne la mia presenza fisica a Palazzo Vecchio; e come tutti quelli che fanno il telelavoro alla fine lavorerò di più...». Nardella vuole tranquillizzare tutti. «Voglio approfittare di questa mia esperienza per fare chiarezza perché c’è tanta disinformazione. Voglio dire a tutti che essere entrato in contatto stretto con un positivo non vuol dire essere contagiato o avere sintomi. Non ho fatto il tampone, tanti mi hanno chiamato per chiedermelo, perché come da protocollo si fa solo a chi a sintomi e non è il mio caso, spero non lo sia ovviamente anche nei prossimi giorni». Terzo chiarimento: «La quarantena riguarda solo i contatti stretti, non chi ha avuto contatti indiretti: quindi i miei familiari e collaboratori non hanno alcun obbligo di precauzione, tranne quelle generali, come lavarsi le mani, stare a un metro di distanza, evitare luoghi affollati». «Ma soprattutto vorrei incoraggiare tutti — conclude il sindaco — Con resilienza e adattamento possiamo crescere da questa esperienza, impegnarci, lavorare. La vita deve andare avanti, come l'economia, e non serve la paura, ma la disciplina, il sostegno reciproco, il senso di comunità». L’annuncio di Nardella sui social è stato anche accompagnato da insulti, come accaduto a Zingaretti.
Brenda Barnini su Facebook ha commentato: «A leggere alcuni commenti degli haters sulla rete alla notizia del contagio di Nicola Zingaretti mi viene da dire che ce lo meritiamo questo virus, come genere umano abbiamo raggiunto un livello che fa veramente schifo». Poi da casa il sindaco di Empoli spiega: «Non mi sono firmata da sola un’ordinanza di quarantena, ma ho scelto un isolamento volontario. Più di una settimana fa ho incontrato Zingaretti ma eravamo a tavoli molto distanti. Appena ho visto il video, ho chiamato l’Asl: per 4 giorni ancora starò a casa, dove lavoro col telefono e col pc. Sto bene e non ho alcun sintomo. Ritengo tuttavia che si debba dare noi per primi il buon esempio se vogliamo che i cittadini facciano poi lo stesso». C’è un altro sindaco in isolamento, per tuttaltro motivo: è Danilo Maramai, primo cittadino di San Quirico d’Orcia. «Da venerdì mi sono messo in isolamento volontario. Qualche ora prima ho avuto un contatto in Comune con un ragazzo che poi ha manifestato sintomi influenzali. Anche se siamo in attesa del tampone su di lui, per precauzione, dopo aver sentito l’Asl, mi sono messo in isolamento. Lavoro col cellulare e gestisco l’emergenza — aggiunge — Non ho alcun sintomo, ma mi sono sottoposto a tampone anche io e sto aspettando l’esito. Se non ci saranno problemi tornerò in Comune. Un atteggiamento del genere è dettato dal buonsenso, che noi per primi dobbiamo usare».
❞ Per i miei figli per ora è come un gioco, si sono messi la mascherina... Basta disinformazione