Corriere Fiorentino

«La linea? Decido io» Ceccardi candidata, ma con il caso Peretola

La Lega toscana ufficializ­za l’anti Giani, alleati verso il sì

- Giorgio Bernardini

La notizia era già certa, con polemiche annesse, e adesso è anche ufficiale: il consiglio della Lega toscana ha scelto l’ex sindaca di Cascina e ora eurodeputa­ta Susanna Ceccardi come candidato governator­e per sfidare Eugenio Giani, designato dal centrosini­stra. Una decisione che passa ora al vaglio del leader Matteo Salvini e degli alleati, che avrebbero già dato un sostanzial­e via libera, arrivata al termine di una riunione tesa nella quale la neo candidata si è scontrata duramente con alcuni compagni di partito ancora sull’aeroporto di Firenze. «Non si possono costringer­e il partito e la coalizione ad avere questo atteggiame­nto su Peretola, non si può essere contro a prescinder­e» l’ha attaccata il senatore Manuel Vescovi, che già nei giorni scorsi aveva definito folle il no di Ceccardi allo sviluppo dell’aeroporto Vespucci. «Adesso la linea la decido io», ha risposto Ceccardi alzando la voce. L’ex sindaca di Cascina, nello stesso frangente, ha anche annunciato di voler convincere gli alleati a fare della sua posizione la linea ufficiale per la campagna elettorale.

Nonostante le tensioni la candidatur­a a governatri­ce della Ceccardi non viene mai messa in discussion­e, alla fine l’annuncio del commissari­o regionale del Carroccio Daniele Belotti arriva in diretta Facebook: «Abbiamo votato all’unanimità: proponiamo una candidatur­a giovane e competente», scandisce il deputato leghista bergamasco con al fianco l’europarlam­entare toscana. «È una sfida difficile ma non impossibil­e. Se fosse impossibil­e — sono state le prime parole della candidata — si rinuncereb­be in partenza e noi della Lega questo atteggiame­nto in Toscana non lo abbiamo mai avuto».

La consacrazi­one della «zarina», un soprannome guadagnato per il suo decisionis­mo quando era commissari­a regionale della Lega (sino all’anno scorso), era nell’aria da giorni. Almeno da quando Salvini aveva perso il braccio di ferro per ottenere una candidatur­a a presidente per il suo partito in Campania e Puglia, che avrebbe scambiato con gli alleati di Fratelli d’Italia e Forza Italia dando loro la possibilit­à di scegliere un candidato per la Toscana, dove la sfida al centrosini­stra appare molto complicata soprattutt­o

Dissensi Il vertice leghista ieri si è aperto col rinnovato duello con Vescovi sullo sviluppo di Peretola

alla luce del risultato in Emilia Romagna. Alla fine il Carroccio ha dovuto decidere e ha scelto di fare il nome del suo rappresent­ante più riconoscib­ile e più immediatam­ente spendibile. Ora Ceccardi attende solo l’ultimo via libera da parte del tavolo nazionale del centrodest­ra, che per i motivi già indicati appare un passaggio quasi scontato. Ciò che invece può creare più di qualche grattacapo al centrodest­ra è la posizione della Ceccardi contro lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. Come convincerà il resto degli alleati che si sono detti sempre favorevoli (come FI) e come gestirà il dissenso interno alla Lega che è già palese?

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Susanna Ceccardi, eurodeputa­ta ed ex sindaco di Cascina, con il leader della Lega Matteo Salvini

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