Corriere Fiorentino

CINEMA A CASA LO SCHERMO DELL’ARTE

Da «New Palermo Felicissim­a» a «Le ceneri di Paolini» fino a «Continuity» Dal 12 marzo al 20 aprile i film del Festival internazio­nale dedicato agli artisti si possono vedere anche al pc in streaming gratuito. Sulla piattaform­a Mymovies

- Anna Amoroso

Missione culturale? L’arte rimane fedele a se stessa per continuare a nutrire l’anima e lo sguardo, e anticipa nuove dinamiche di fruizione alla portata di tutti. È questione di resilienza: e così anche lo Schermo dell’Arte, uno dei Festival internazio­nali più seguiti dedicato a esplorare e promuovere le relazioni tra arte contempora­nea e cinema, reagisce a questa urgenza intima e espressiva, e lo fa con strumenti propri: dal 12 marzo al 3 aprile 2020, alcuni film dall’archivio saranno visibili in streaming gratuito sulla piattaform­a MYmovies (https://www.mymovies.it/).

Alcuni artisti hanno immediatam­ente aderito mettendo a disposizio­ne i propri film e il pubblico potrà inoltrarsi anche da casa tra le tante traiettori­e narrative, consapevol­e che l’arte non può sfuggire alla realtà. Alfredo Jaar ne Le Ceneri di Pasolini rende omaggio all’opera Le ceneri di Gramsci con l’ausilio di interviste e documenti che appaiono straordina­riamente attuali, mentre Rä di Martino con The Show MAS Go on esplora i Magazzini allo Statuto di Roma regalandoc­i un’umanità vasta e variopinta fatta di drag-queen, badanti rumene, sposi moldavi che scivolano negli spazi surreali di un luogo in cui tutto quello che consideria­mo viene ribaltato. In The Column di Adrian Paci un blocco di marmo, estratto in una cava di Pechino, caricato su una nave e lavorato da artigiani cinesi durante la traversata, diventa materiale allo stato grezzo che prende forma durante il cammino. Si tratta di un’esplorazio­ne sul senso di appartenen­za, sul radicament­o e sul nomadismo per misurare il grado di efficienza e di velocità della manodopera specializz­ata cinese.

«L’arte sa inventare soluzioni in grado di oltrepassa­re le difficoltà e la lista dei film in programma è in continuo aggiorname­nto — spiegano dal quartier generale dello Schermo dell’Arte — Oggi dobbiamo affrontare un’urgenza che dà risposte creative alle sollecitaz­ioni del tempo». Se Jordi Colomer in New Pa

lermo Felicissim­a esplora con una certa dose di humour una parte della città che per molti anni è stata trascurata, Omer Fast, in Continuity, racconta la storia di un giovane soldato tedesco che torna a casa dall’Afghanista­n alle prese con un inquietant­e disorienta­mento. Alla lista si aggiungono anche Sel di Rebecca Digne, Quello che verrà è solo una promessa di Flatform e Sudan di Luca Trevisani. «L’arte genera riflession­e e socialità diventando di proprietà collettiva e oggi tale dimensione aperta è annullata, sostituita da un nuovo tipo di emergenza dalle conseguenz­e sociali potenzialm­ente devastanti. È a questo che vogliamo reagire».

 ??  ?? Da sapere «Continuity» di Omer Fast (foto a destra) è uno dei film de «Lo Schermo dell’arte» che dal 12 marzo al 20 aprile si potranno vedere in streaming gratuito sulla piattaform­a MYmovies (https://www. mymovies.it/)
Da sapere «Continuity» di Omer Fast (foto a destra) è uno dei film de «Lo Schermo dell’arte» che dal 12 marzo al 20 aprile si potranno vedere in streaming gratuito sulla piattaform­a MYmovies (https://www. mymovies.it/)
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Dall’alto: una scena da «new Palermo Felicissim­a di Jordi Colomer, una di «Sudan» di Luca Treviani, e una di «The Show MAS Go On di Ra Di Martino
Gallery Dall’alto: una scena da «new Palermo Felicissim­a di Jordi Colomer, una di «Sudan» di Luca Treviani, e una di «The Show MAS Go On di Ra Di Martino
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