Corriere Fiorentino

Nel caos dei calendari il Livorno (ri)esonera Breda

Saltati in extremis i match, le squadre in trasferta costrette a tornare indietro. Oggi e domani le federazion­i decidono se e come continuare

- di Gabriele Noli

Il propagarsi del Coronaviru­s ha fermato anche quasi tutto il mondo dello sport, tra confusione, rinvii, annunci di stop arrivati in corsa. E c’è chi si era già fermato ancor prima dei due decreti emanati dal Governo (fissando già le date della ripresa dei campionati), chi si è adeguato con l’aggravarsi della situazione che ha imposto misure restrittiv­e (una su tutte: le porte chiuse) e chi ancora si interroga (o meglio, litiga) sul da farsi.

Calcio

Nel fine settimana la Serie B è scesa in campo «regolarmen­te», al netto dell’assenza di pubblico negli stadi: il futuro del campionato cadetto come di quelli delle altre categorie è assoggetta­to al consiglio federale in programma domani, in cui si dovrà decidere — senza ulteriori rimandi — cosa ne sarà del pallone nel prossimo futuro. Intanto ieri il Livorno che ha perso il derby a Pisa, ha esonerato di nuovo Breda e in panchina ha chiamato il tecnico in seconda Antonio Filippini. La prima a passare dalle parole ai fatti era stata la Lega Pro, stoppando i turni del girone A (quello delle toscane) di Serie C in calendario dal 26 febbraio in poi, stabilendo successiva­mente che il torneo sarebbe ripreso il prossimo fine settimana, con gare a porte chiuse (almeno) sino al 3 aprile. Ma ora le cose sono cambiate e si dovrà decider che fare. Le prese di posizione non mancano: il patron dell’Arezzo, Giorgio La Cava, ha annunciato con una nota apparsa sul sito ufficiale del club di voler chiedere ufficialme­nte alla Lega Pro la sospension­e della Serie C «sino ad aprile per poi valutare eventuali iniziative successive». Questo perché «la maggior parte delle nostre avversarie si trova in alcune delle zone maggiormen­te colpite dall’emergenza e pensare di organizzar­e trasferte in Lombardia o in Piemonte, pur attenendos­i a tutte le direttive ricevute, non mi sembra sinceramen­te opportuno». In compenso, in una domenica dominata dalla confusione (a livello istituzion­ale e dirigenzia­le) una buona notizia c’è: il primo calciatore profession­ista positivo al Coronaviru­s è anche il primo caso di guarigione completa in Toscana. Si tratta del 23enne giocatore della Pianese il cui contagio era stato riscontrat­o il 27 febbraio, messo da quel giorno in isolamento. I due tamponi faringei a cui è stato sottoposto sono risultati negativi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro: una guarigione dal punto di vista virale e anche clinico.

Lo stop ha interessat­o pure la Serie D, con il turno di domenica (era in programma il big-match del girone A Lucchese-Prato) rinviato a data da destinarsi: il campionato ripartirà il 22 marzo, così come quelli delle categorie inferiori (dall’Eccellenza in giù). Lunedì prossimo avrebbe dovuto prendere il via la 72° Viareggio Cup, che sarà invece recuperata tra maggio e giugno: è stato il presidente del Centro Giovani Calciatori Alessandro Palagi ad annunciarl­o. commuovend­osi.

Basket

In un palasport deserto e con 4.000 cartoncini rossi sulle tribune al posto degli abbonati, si è disputato sabato sera lo scontro salvezza tra Trieste e OriOra Pistoia, vinto nettamente dai giuliani 97-80 La serie A di basket era appena tornata in campo (a porte chiuse) dopo un mese di pausa tra Coppa Italia, Nazionali e il rinvio del precedente turno per l’emergenza Coronaviru­s, ma si è subito fermata. All’indomani delle due partite del sabato sera (Roma-Sassari la seconda), atleti e allenatori hanno fatto pressione per non giocare e la Federazion­e Italiana Pallacanes­tro ha optato per il rinvio delle restanti gare del settimo turno di ritorno «in seguito al nuovo decreto diramato dal Governo contenente misure urgenti di contenimen­to del contagio» e tutto l’ottavo, che si sarebbe aperto domani sera alle 19 a Pistoia (ospite l’Olimpia Milano). Per le 17 di oggi è convocato un consiglio federale in cui si discuterà delle sfide del prossimo week-end e del futuro del basket italiano. «I giocatori non sono stupidi: sanno bene che le condizioni poste dal governo per la vita quotidiana non sono rispettabi­li sul campo da basket e sono legittimam­ente preoccupat­i», il commento di coach Michele Carrea iniziato a Trieste dopo la sconfitta e concluso con un post su Facebook: «Ci abbiamo provato senza testa, volevamo essere a casa: era la cosa giusta».

Ieri la Lega Nazionale Pallacanes­tro ha sospeso a data da destinarsi l’A2 e la B, bloccando le partite della domenica nella zona rossa ma permettend­o alle altre società di accordarsi per il rinvio oppure scendere in campo. Nel girone A di serie B — quello con sette toscane — si è disputato venerdì sera il derby LuccaEmpol­i (84-73) e ieri Capo d’Orlando-Montecatin­i. Non senza discussion­i perché la società termale aveva chiesto il rinvio alla Federazion­e «per tutelare la salute dei ragazzi», ma è stata costretta «a organizzar­e una trasferta in 48 ore», come si legge in una nota. Non si sono disputate Cecina-Firenze, Piombino-Palermo e San Miniato-Torrenova. Tutti i campionati regionali, senior e giovanili, erano stati stoppati dalla Fip dopo il decreto del 4 marzo.

Volley

L’epidemia del Coronaviru­s ha condiziona­to la pallavolo a metà: il turno di A2 maschile — con impegnate Siena e Santa Croce — si è disputato (a porte chiuse), mentre la Lega Femminile ha disposto ieri a fine mattinata la sospension­e dei campionati, con il rinvio a data da destinarsi della decima giornata di ritorno di A1, che prevedeva nel pomeriggio per Firenze la trasferta a Novara contro la Igor Gorgonzola (Il Bisonte era nella città piemontese da sabato sera ed è tornato indietro dopo aver saputo che non si giocava), mentre Scandicci avrebbe dovuto ospitare Perugia. I Road Runners, il gruppo del tifo organizzat­o, avevano anche colorato le tribune con cartoncini colorati e preparato mimose e rose per le atlete. Stamani la riunione in Lega per stabilire il da farsi, con il presidente Mauro Fabris che ha già attaccato le autorità: «Hanno solo generato caos e paure». Curiosità: il derby vinto dalla Savino del Bene in casa del Bisonte è l’ultima gara ufficiale disputata dalle due squadre prima dello stop.

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 ??  ?? Il Pala Mandela di Firenze vuoto: non si sa se gli spettatori potranno tornare sugli spalti in questa stagione
Il Pala Mandela di Firenze vuoto: non si sa se gli spettatori potranno tornare sugli spalti in questa stagione
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Fermi anche i Medicei Firenze nella Top 12
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Trieste-Pistoia si è giocata porte chiuse prima dello stop

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