Nel caos dei calendari il Livorno (ri)esonera Breda
Saltati in extremis i match, le squadre in trasferta costrette a tornare indietro. Oggi e domani le federazioni decidono se e come continuare
Il propagarsi del Coronavirus ha fermato anche quasi tutto il mondo dello sport, tra confusione, rinvii, annunci di stop arrivati in corsa. E c’è chi si era già fermato ancor prima dei due decreti emanati dal Governo (fissando già le date della ripresa dei campionati), chi si è adeguato con l’aggravarsi della situazione che ha imposto misure restrittive (una su tutte: le porte chiuse) e chi ancora si interroga (o meglio, litiga) sul da farsi.
Calcio
Nel fine settimana la Serie B è scesa in campo «regolarmente», al netto dell’assenza di pubblico negli stadi: il futuro del campionato cadetto come di quelli delle altre categorie è assoggettato al consiglio federale in programma domani, in cui si dovrà decidere — senza ulteriori rimandi — cosa ne sarà del pallone nel prossimo futuro. Intanto ieri il Livorno che ha perso il derby a Pisa, ha esonerato di nuovo Breda e in panchina ha chiamato il tecnico in seconda Antonio Filippini. La prima a passare dalle parole ai fatti era stata la Lega Pro, stoppando i turni del girone A (quello delle toscane) di Serie C in calendario dal 26 febbraio in poi, stabilendo successivamente che il torneo sarebbe ripreso il prossimo fine settimana, con gare a porte chiuse (almeno) sino al 3 aprile. Ma ora le cose sono cambiate e si dovrà decider che fare. Le prese di posizione non mancano: il patron dell’Arezzo, Giorgio La Cava, ha annunciato con una nota apparsa sul sito ufficiale del club di voler chiedere ufficialmente alla Lega Pro la sospensione della Serie C «sino ad aprile per poi valutare eventuali iniziative successive». Questo perché «la maggior parte delle nostre avversarie si trova in alcune delle zone maggiormente colpite dall’emergenza e pensare di organizzare trasferte in Lombardia o in Piemonte, pur attenendosi a tutte le direttive ricevute, non mi sembra sinceramente opportuno». In compenso, in una domenica dominata dalla confusione (a livello istituzionale e dirigenziale) una buona notizia c’è: il primo calciatore professionista positivo al Coronavirus è anche il primo caso di guarigione completa in Toscana. Si tratta del 23enne giocatore della Pianese il cui contagio era stato riscontrato il 27 febbraio, messo da quel giorno in isolamento. I due tamponi faringei a cui è stato sottoposto sono risultati negativi a distanza di 24 ore l’uno dall’altro: una guarigione dal punto di vista virale e anche clinico.
Lo stop ha interessato pure la Serie D, con il turno di domenica (era in programma il big-match del girone A Lucchese-Prato) rinviato a data da destinarsi: il campionato ripartirà il 22 marzo, così come quelli delle categorie inferiori (dall’Eccellenza in giù). Lunedì prossimo avrebbe dovuto prendere il via la 72° Viareggio Cup, che sarà invece recuperata tra maggio e giugno: è stato il presidente del Centro Giovani Calciatori Alessandro Palagi ad annunciarlo. commuovendosi.
Basket
In un palasport deserto e con 4.000 cartoncini rossi sulle tribune al posto degli abbonati, si è disputato sabato sera lo scontro salvezza tra Trieste e OriOra Pistoia, vinto nettamente dai giuliani 97-80 La serie A di basket era appena tornata in campo (a porte chiuse) dopo un mese di pausa tra Coppa Italia, Nazionali e il rinvio del precedente turno per l’emergenza Coronavirus, ma si è subito fermata. All’indomani delle due partite del sabato sera (Roma-Sassari la seconda), atleti e allenatori hanno fatto pressione per non giocare e la Federazione Italiana Pallacanestro ha optato per il rinvio delle restanti gare del settimo turno di ritorno «in seguito al nuovo decreto diramato dal Governo contenente misure urgenti di contenimento del contagio» e tutto l’ottavo, che si sarebbe aperto domani sera alle 19 a Pistoia (ospite l’Olimpia Milano). Per le 17 di oggi è convocato un consiglio federale in cui si discuterà delle sfide del prossimo week-end e del futuro del basket italiano. «I giocatori non sono stupidi: sanno bene che le condizioni poste dal governo per la vita quotidiana non sono rispettabili sul campo da basket e sono legittimamente preoccupati», il commento di coach Michele Carrea iniziato a Trieste dopo la sconfitta e concluso con un post su Facebook: «Ci abbiamo provato senza testa, volevamo essere a casa: era la cosa giusta».
Ieri la Lega Nazionale Pallacanestro ha sospeso a data da destinarsi l’A2 e la B, bloccando le partite della domenica nella zona rossa ma permettendo alle altre società di accordarsi per il rinvio oppure scendere in campo. Nel girone A di serie B — quello con sette toscane — si è disputato venerdì sera il derby LuccaEmpoli (84-73) e ieri Capo d’Orlando-Montecatini. Non senza discussioni perché la società termale aveva chiesto il rinvio alla Federazione «per tutelare la salute dei ragazzi», ma è stata costretta «a organizzare una trasferta in 48 ore», come si legge in una nota. Non si sono disputate Cecina-Firenze, Piombino-Palermo e San Miniato-Torrenova. Tutti i campionati regionali, senior e giovanili, erano stati stoppati dalla Fip dopo il decreto del 4 marzo.
Volley
L’epidemia del Coronavirus ha condizionato la pallavolo a metà: il turno di A2 maschile — con impegnate Siena e Santa Croce — si è disputato (a porte chiuse), mentre la Lega Femminile ha disposto ieri a fine mattinata la sospensione dei campionati, con il rinvio a data da destinarsi della decima giornata di ritorno di A1, che prevedeva nel pomeriggio per Firenze la trasferta a Novara contro la Igor Gorgonzola (Il Bisonte era nella città piemontese da sabato sera ed è tornato indietro dopo aver saputo che non si giocava), mentre Scandicci avrebbe dovuto ospitare Perugia. I Road Runners, il gruppo del tifo organizzato, avevano anche colorato le tribune con cartoncini colorati e preparato mimose e rose per le atlete. Stamani la riunione in Lega per stabilire il da farsi, con il presidente Mauro Fabris che ha già attaccato le autorità: «Hanno solo generato caos e paure». Curiosità: il derby vinto dalla Savino del Bene in casa del Bisonte è l’ultima gara ufficiale disputata dalle due squadre prima dello stop.