Doppio binario
Serie A e calcio Usa, le battaglie di Rocco per nuove regole
Per le rivincite italiane servirà ancora tempo e una buona dose di pazienza, ma intanto Rocco Commisso può guardare al futuro del calcio americano con fiducia. Le dimissioni del numero uno della federazione statunitense Carlos Cordeiro sono diventate realtà nella giornata di ieri, qualche ora dopo che il presidente della Fiorentina si era unito al coro di sdegno generale per l’attacco al calcio femminile partito da Cordeiro. «L’opinione della Federazione secondo cui il gioco femminile è intrinsecamente inferiore è la chiara prova che questi sono gli anni della discriminazione nei confronti delle donne — si legge in una nota di Commisso — non dovuto semplicemente a conflitti di interessi finanziari, ma anche a un profondo pregiudizio. È l’ennesimo esempio di come la Federazione stia fallendo nello sviluppo di tutte le forme di calcio negli Stati Uniti».
Tutto risale alle dichiarazioni da parte degli avvocati della Federazione Usa sulla differenza di stipendi tra uomini e donne, giustificata dalle maggiori sollecitazioni fisiche e dalle maggiori responsabilità che pesano sui maschi, una tesi che lo stesso Cordeiro aveva sostenuto.
Immediate le reazioni, inclusa quella del patron viola da tempo ai ferri corti anche con la Mls, la Serie A americana. Commisso, che ha già mostrato il suo volto più combattivo anche nel calcio italiano, da tempo è infatti ai margini del calcio d’oltreoceano con i suoi New York Cosmos che parteciperanno alla National Independent Soccer Association (una terza divisione del campionato) ma il terremoto ai vertici del pallone americano adesso potrebbe cambiare gli scenari.
Una prima vittoria in casa propria, dopo che da queste parti anche la gestione del Var era stata fortemente discussa in particolare dopo la gara contro la Juventus. Per quelle parole Commisso è stato anche multato, ma la partita è soltanto all’inizio, dimostrazione di come l’americano raramente sia disposto a delegare ai principi, tanto più se di mezzo ci sono concetti di uguaglianza. Così come si era espresso su una diversa ripartizione delle risorse in Serie A, in America il presidente della Fiorentina non ha utilizzato mezzi termini nella difesa della nazionale femminile fresca vincitrice della coppa del mondo (le calciatrici intanto si sono affidate al suo avvocato Jeffrey Kessler) e adesso che in Federazione arriveranno volti nuovi resterà in prima linea.
Un doppio binario, visto che anche in Lega Calcio l’obiettivo è quello di formare nuove coalizioni volte a sgretolare vecchi equilibri. Complicato riuscirsi negli States, dove non sono previste retrocessioni per le franchigie sportive e conseguentemente nemmeno promozioni dalle categorie minori, ma a Commisso non difetta la perseveranza. Nei giorni in cui, per forza di cose, il numero uno viola è costretto lontano da Firenze, dall’Italia e da tutte le questioni aperte riguardanti la Fiorentina, non cambia la filosofia di base, quella di fare in modo che tutti abbiano pari opportunità.