Corriere Fiorentino

Picco per la Toscana: 106 casi in 24 ore Altro morto a Massa, è la sesta vittima

- G.G.

C’è la sesta vittima del coronaviru­s in Toscana. Era un 77 enne di Licciana Nardi, ricoverato dall’8 marzo all’ospedale Apuane di Massa. Si è spento giovedì sera, l’Asl Nord Ovest ne ha dato notizia ieri. Tutti le morti in Toscana, finora, sono state registrate nell’Area Vasta Nord Ovest.

Il boom di nuovi casi

Ieri, in tutta la Regione, sono stati 106 i test positivi al coronaviru­s, per un totale di 470 casi dall’inizio dell’allerta. L’impennata si è registrata nella Toscana nord-occidental­e con 3o casi i più a Lucca, 25 a Massa Carrara, 17 a Pisa, 11 a Livorno. Nel resto della Toscana, l’unico aumento di rilievo è quello di Firenze, con 15 casi in più. Nessun nuovo test positivo a Grosseto e Siena. Dal primo febbraio scorso, i test eseguiti in Toscana sono 3.533, con un tasso di positività di poco superiore al 13 per cento. Salgono invece a 6.184 le persone in quarantena domiciliar­e.

Il nuovo farmaco a Careggi

Da giovedì, 13 pazienti di Careggi sono in cura con il nuovo farmaco che, fuori dalla Toscana, è sembrato avere effetti positivi contro le polmoniti da coronaviru­s. Non si tratta di un farmaco sperimenta­le in senso stretto, è già utilizzato da tempo per le artriti reumatoidi: ma l’efficacia per il Covid19 è da dimostrare. Si chiama Tocilizuma­b e la Roche lo ha fornito gratis alla Toscana. Il farmaco attenua la risposta del sistema immunitari­o e serve quando, con polmoniti gravi, le difese dell’organismo rispondono in modo molto duro per respingere il virus, finendo per rendere ancora più difficile la respirazio­ne del malato. Per questo motivo il farmaco non può essere usato per i casi meno gravi, per chi non ha la polmonite, perché significhe­rebbe spalancare la porta al coronaviru­s. Può essere prescritto solo a chi è già in una condizione critica. E per il momento a Careggi viene usato solo «in seconda o terza linea», ovvero quando altri farmaci non hanno sortito gli effetti sperati. Del resto, si tratta di un medicinale biologico e in quanto tale ad alta variabilit­à di efficacia e di effetti collateral­i. Finora, in gran parte delle terapie intensive della Toscana si è scelto di usare in prima linea un cocktail, di buona efficacia su molti pazienti, che comprende un antivirale normalment­e usato per l’Hiv, un farmaco anti-gotta e degli antibiotic­i per prevenire eventuali forme batteriche abbinate. Ma per i pazienti gravissimi il nuovo farmaco potrebbe essere molto importante.

Centralini potenziati

L’Asl Centro ha potenziato i centralini per il caso coronaviru­s. Lo 055-5454777 resta attivo per le autosegnal­azioni di chi ha avuto contatti a rischio. Ma per evitare chiamate improprie l’Azienda ha attivato lo 055-545454 (tasto 1), per chi ha necessità di informazio­ni. E a info.covid@uslcentro.toscana.it si può scrivere sia per autosegnal­arsi, sia per chiedere informazio­ni.

«Gel igienizzan­te al Farmaceuti­co»

Il capogruppo Pd a Palazzo Vecchio, Nicola Armentano, chiede al governo di attivare l’Istituto Farmaceuti­co Militare di Firenze perché produca gel igienizzan­te, al momento carente sul mercato, per aiutare il sistema sanitario toscano e i cittadini.

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