Lotti e Vlahovic: «Positivi al test»
Il deputato annuncia su Facebook: «Sto bene Seguiamo le regole»
Luca Lotti è positivo al coronavirus. È proprio il deputato Pd, ex braccio destro di Matteo Renzi, ad annunciarlo su Facebook, in un post pubblicato ieri sera: «Ciao a tutti. Anche io — scrive Lotti — sono risultato positivo. Vi dico subito che sto bene, sono a casa e qui resterò fino a quando tutto questo sarà passato». Il deputato, originario di Montelupo, spiega di non avere particolari problemi causati dalla malattia, tuttavia deve aver mostrato nelle ultime ore dei sintomi influenzali poiché esser stato sottoposto al test del tampone faringeo: «Vorrei per prima cosa ringraziare i medici e tutto il personale sanitario che in questi giorni sta svolgendo un lavoro davvero straordinario in tutta
Italia e che oggi ho potuto verificare in prima persona», scrive l’ex ministro dello Sport. Quello di Luca Lotti è il terzo caso di positività che registrato a Montecitorio — dopo Claudio Pedrazzini del gruppo misto ed Edmondo Cirielli di Fratelli d’Italia — il primo di un politico toscano. Il racconto dell’ex ministro, già fedelissimo di Renzi ma rimasto nel Partito democratico dopo la scissione di Itala Viva, rende merito del suo stupore rispetto alla violenza del virus: «Nei giorni scorsi — ricostruisce nel suo post — mi sono attenuto a tutte le norme, restando a casa ed evitando il più possibile contatti con le altre persone e gli spostamenti (a parte ovviamente il giorno in cui mi sono recato in Parlamento per approvare un provvedimento necessario per dare un aiuto concreto a famiglie e imprese). Questo per dirvi quanto sia micidiale questo virus e quanto sia importante, anzi doveroso che ognuno faccia la propria parte per tutelare gli altri; innanzitutto le persone più deboli, i nostri figli e i nostri nonni». E quindi proprio alla trasferta romana — o comunque al viaggio compito per raggiungere e tornare dalla capitale — si dovrebbe il contagio secondo il deputato toscano. Nei giorni scorsi la paura della trasmissione del virus in Parlamento era stata tema di discussione e di grande apprensione fra gli eletti: molti di loro si erano messi in auto isolamento nelle loro abitazioni romane dopo esser entrati in contatto con i deputati che erano già risultati positivi. Un’agitazione che peraltro aveva già pervaso gli altri gradi del Partito democratico quando il segretario Nicola Zingaretti aveva reso nota la sua positività al test del Covid-19. Lotti, a quanto pare, non aveva incontrato Zingaretti nei giorni immediatamente precedenti il suo contagio, tuttavia è possibile che l’ex ministro dello Sport sia venuto in contatto in quegli stessi frangenti con suoi collaboratori o con membri della segreteria nazionale dei Democratici. Il deputato conclude il suo messaggio via social network con un appello all’unità e alla correttezza dei comportamenti: «Mai come in questi giorni dobbiamo essere tutti orgogliosi di essere italiani e ricordarci che le scelte di oggi di ciascuno di noi possono cambiare il futuro del Paese. E allora, con ancora più forza vi dico seguite tutte le indicazioni, restate a casa e sono sicuro che #andràtuttobene».
Sorpresa «In questi giorni ero sempre rimasto a casa, a parte quando sono andato in Parlamento»