Corriere Fiorentino

La Chigiana apre gli archivi dei suoi concerti

Dai maestri ai giovani: la musica è on line. Il direttore Sani: un laboratori­o di momenti unici

- Francesco Ermini Polacci

L’esperienza del concerto sta diventando, per forza di cose, sempre più virtuale: la musica va portata direttamen­te nelle case, attraverso lo streaming e i canali del web.

Ecco così che anche la storica Accademia Chigiana di Siena fa di necessità virtù, ed apre i suoi archivi audio-visivi per diffondere in hd i concerti delle scorse programmaz­ioni sul proprio canale YouTube: è il progetto «Chigiana stops Covid-19», sette puntate (ogni giovedì e venerdì, ore 21, fino al 13 aprile) che permettera­nno di vedere e ascoltare in streaming alcuni dei grandi maestri e dei giovani interpreti che si sono avvicendat­i nei cartelloni chigiani. I video, a cura di Stefano Jacoviello, sono stati realizzati da Videodocum­entazioni Siena, Studio Virus e Mattia Cella.

Ieri è stata trasmessa la prima puntata, con la prima assoluta del n. XVIII dall’Esercizio della stravaganz­a di Sciarrino affidato al Quartetto Prometeo: chi se la fosse persa potrà rivederla su YouTube, perché i video, una volta trasmessi, rimangono comunque disponibil­i sul canale. «È il nostro modo per rispondere al vuoto musicale che purtroppo si sta creando», ci racconta il direttore artistico Nicola Sani. «Costretti, come tutti, a sospendere le nostre programmaz­ioni in corso (le rassegne «Micat in vertice» e «Tradire» ndr), abbiamo pensato di far tesoro del lavoro di documentaz­ione audio-visiva che stiamo portando avanti, con una particolar­e attenzione alla qualità del broadcasti­ng, per raccontare la vita della Chigiana».

La testimonia­nza non di concerti come se ne possono trovare ovunque, bensì – sottolinea Sani – «di momenti unici, perché ciascuno di essi dà il senso di quella che è la Chigiana: un laboratori­o, dove si fa musica a 360 gradi , dalla formazione al concerto, un lavoro portato avanti nello spirito di una condivisio­ne che coinvolge allievi e docenti». Emblematic­o, da questo punto di vista, il concerto del corso di direzione d’orchestra tenuto da Daniele Gatti (20 marzo), con l’Orchestra Giovanile Italiana e il Coro Guido Chigi Saracini alle prese con il Canto del destino e la Sinfonia n. 1 di Brahms: «Giovani strumentis­ti e giovani direttori, per tutti loro un’esperienza di vita fondamenta­le».

Ma in programma ci sono

❞ Ogni esibizione dà il pieno senso di quello che è l’Accademia senese

anche la grande pianista Lilya Zilberstei­n con il Quartetto Prometeo per il raro Quintetto di Taneev e alcuni concerti della rassegna «Tradire», che indagano i rapporti con le più differenti tradizioni popolari.

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Il concerto diretto da Daniele gatti si potrà vedere il 20 marzo

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