La Chigiana apre gli archivi dei suoi concerti
Dai maestri ai giovani: la musica è on line. Il direttore Sani: un laboratorio di momenti unici
L’esperienza del concerto sta diventando, per forza di cose, sempre più virtuale: la musica va portata direttamente nelle case, attraverso lo streaming e i canali del web.
Ecco così che anche la storica Accademia Chigiana di Siena fa di necessità virtù, ed apre i suoi archivi audio-visivi per diffondere in hd i concerti delle scorse programmazioni sul proprio canale YouTube: è il progetto «Chigiana stops Covid-19», sette puntate (ogni giovedì e venerdì, ore 21, fino al 13 aprile) che permetteranno di vedere e ascoltare in streaming alcuni dei grandi maestri e dei giovani interpreti che si sono avvicendati nei cartelloni chigiani. I video, a cura di Stefano Jacoviello, sono stati realizzati da Videodocumentazioni Siena, Studio Virus e Mattia Cella.
Ieri è stata trasmessa la prima puntata, con la prima assoluta del n. XVIII dall’Esercizio della stravaganza di Sciarrino affidato al Quartetto Prometeo: chi se la fosse persa potrà rivederla su YouTube, perché i video, una volta trasmessi, rimangono comunque disponibili sul canale. «È il nostro modo per rispondere al vuoto musicale che purtroppo si sta creando», ci racconta il direttore artistico Nicola Sani. «Costretti, come tutti, a sospendere le nostre programmazioni in corso (le rassegne «Micat in vertice» e «Tradire» ndr), abbiamo pensato di far tesoro del lavoro di documentazione audio-visiva che stiamo portando avanti, con una particolare attenzione alla qualità del broadcasting, per raccontare la vita della Chigiana».
La testimonianza non di concerti come se ne possono trovare ovunque, bensì – sottolinea Sani – «di momenti unici, perché ciascuno di essi dà il senso di quella che è la Chigiana: un laboratorio, dove si fa musica a 360 gradi , dalla formazione al concerto, un lavoro portato avanti nello spirito di una condivisione che coinvolge allievi e docenti». Emblematico, da questo punto di vista, il concerto del corso di direzione d’orchestra tenuto da Daniele Gatti (20 marzo), con l’Orchestra Giovanile Italiana e il Coro Guido Chigi Saracini alle prese con il Canto del destino e la Sinfonia n. 1 di Brahms: «Giovani strumentisti e giovani direttori, per tutti loro un’esperienza di vita fondamentale».
Ma in programma ci sono
❞ Ogni esibizione dà il pieno senso di quello che è l’Accademia senese
anche la grande pianista Lilya Zilberstein con il Quartetto Prometeo per il raro Quintetto di Taneev e alcuni concerti della rassegna «Tradire», che indagano i rapporti con le più differenti tradizioni popolari.